TI PIACERÀ SE
- Vuoi incontrare di nuovo Oscar
- I disegni di Benoit Sokal ti mettono in pace con te stesso
- Vuoi mantenere giovane la mente con gli enigmi
NON TI PIACERÀ SE
- Sei freddoloso
- Gli enigmi non ti fanno dormire
Lo sapevi che?
Syberia: The World Before è l'ultimo gioco in cui potremo vedere i disegni di Benoit Sokal, scomparso il 29 maggio 2021
Il gioco è sia un sequel sia un prequel perché le vicende sono ambientate in due epoche diverse
In breve
Syberia: The World Before è un’avventura punta e clicca ideata da Benoît Sokal e creata da Microids, è il quarto capitolo della serie ed è sia un sequel sia un prequel perché le vicende sono ambientate in due epoche diverse.
Il gioco segue due linee temporali con due personaggi: Dana Roze, una giovane pianista nel piccolo paese fittizio dell’Europa centrale di Osterthal (che assomiglia a un mix di Austria, Repubblica Ceca e Svizzera) negli anni ’30 e Kate Walker, la protagonista della serie Syberia, ora imprigionata in una miniera di sale nella regione fittizia dell’Europa orientale di Taiga, all’inizio degli anni 2000. Dana si diploma al conservatorio eseguendo l’inno locale dedicato alla città di Vaghen, dove la fazione fascista Brown Shadow (analoga ai nazionalsocialisti) ha iniziato a perseguitare le minoranze etniche e a costringerle in ghetti.
Dopo gli eventi del titolo precedente, Kate Walker è stata imprigionata come schiava in una miniera di sale insieme a una giovane donna russa di nome Katyusha Spiridonova. Durante una giornata di lavoro, le viene comunicato che la madre di Kate, Sarah Walker, è morta. Durante i lavori di scavo, Kate, sconvolta, provoca un piccolo crollo nel pozzo della miniera, rivelando una grotta parallela, contenente un treno appartenente a una task force di Brown Shadow.
Dopo aver approfittato della situazione per fuggire, Kate si reca a Vaghen e installa il cuore di Oscar, l’ingegnere automa di Hans Voralberg, in un armadillo meccanico progettato da Voralberg e fa rivivere il suo compagno. Comincia così la sua nuova avventura.