Un mix di film di kung fu, dark fantasy, GdR e gameplay hack and slash per offrire un’esperienza del tutto nuova. Così Qiwei Liang, fondatore e CEO di S-Game, descrive Phantom Blade Zero: uno dei giochi che ha inevitabilmente catturato l’attenzione durante il PlayStation Showcase di maggio 2023 e del quale, a conti fatti, si sa molto poco. Di certo prende ispirazione da molte cose, spesso anche molto distanti tra loro, per dare vita a un universo di gioco, il Phantom World, in cui tutto va a convergere.
In Phantom Blade Zero vestiamo i panni di Soul, un assassino d’élite al servizio di un’organizzazione elusiva ma potente, nota semplicemente come “The Order”. Soul viene incastrato per l’assassinio del patriarca e ferito gravemente durante la caccia all’uomo che ne deriva. Verrà salvato da morte certa da un mistico guaritore, che tuttavia lo avvisa: il suo rimedio è temporaneo e lo terrà in vita per soli 66 giorni. Entro questo lasso di tempo, Soul dovrà scoprire la mente che si cela dietro il complotto e, forse, salvarsi la vita. Il tutto combattendo contro potenti avversari e mostruosità disumane.
Grazie alla continua evoluzione del kung fu all’interno della cultura pop, supportati inoltre dall’esperienza di Kenji Tanigaki come direttore dell’azione, gli sviluppatori promettono di offrire un’esperienza familiare ma al tempo stesso inedita. Titoli come Devil May Cry o Ninja Gaiden hanno svolto un ruolo importante nell’ispirare Liang e il suo team, che puntano a offrire una serie di mosse eleganti e mozzafiato tipiche dei film di kung fu degli anni ’90.