Assassin’s Creed Origins | Scheda Tecnica

L’acquisto è consigliato non solo ai fan storici della serie, ma anche a tutti i giocatori alla ricerca di un adventure di qualità.

L'inizio della nuova era di Assassin's Creed. Origins è un bel videogioco, ecco, lo dico subito così non mi si può tacciare di essere un hater della serie. Le meccaniche RPG hanno donato maggiore profondità sia al gameplay sia alla storia, alcuni difetti rimangono, come un eccessivo grinding, ma AC: Origins è divertente e solidissimo.

Assassin's Creed Origins è la ripartenza perfetta per un brand che stava lentamente morendo sotto il peso del suo passato. Da open world stealth Assassin's Creed, grazie al lavoro fatto da Ubisoft su Origins, diventa Open World e basta, aggiungendo alla miscela meccaniche light-rpg che aiutano il giocatore a rimanere attaccato per tutto il tempo necessario.

Assassin's Creed Origins mette il giocatore alle prese con una mappa sconfinata, graficamente incredibile e piena di scorsi memorabili che regaleranno momenti di pura contemplazione. Il titolo sul lungo periodo risulta ripetitivo ed ha qualche problema di bilanciamento difficoltà, risultando spesso molto più facile del previsto ma poco importa; preso a piccoli morsi, il gameplay loop di Assassin's Creed Origins risulta delizioso e tiene il giocatore attaccato allo schermo per decine e decine di ore, senza ricadere nella bulimia contenutistica che invece ha caratterizzato il suo seguito (molto più impostato sul game as a service).

Con Assassin's Creed Origins gli studi di Ubisoft stravolgono completamente la formula originaria (ahah, origin, originaria, divertente!) del brand che iniziava un po' a sentire il peso degli anni.

Viene abbandonato il concetto di "sequenza di DNA", adesso le missioni possono essere completate anche in contemporanea. Sono presenti anche degli elementi RPG che verranno approfonditi nei capitoli successivi. Il combat system è stato riscritto da zero, finalmente come DEVE essere.

La trama del passato è davvero interessante, ammetto che da fan di lunga data mi ha pure emozionato. Quella del presente no.