Instagram sta bloccando milioni di profili: perché e come capire se sei a rischio

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Instagram sta bloccando milioni di profili: perché e come capire se sei a rischio - player.it

Cosa potrebbe succedere al tuo account di Instagram? Attento perché potrebbero bloccartelo e non avresti modo di recuperarlo. Ecco cosa succede.

La società che detiene il possesso di tutti i social più utilizzati in assoluto sembra aver deciso di sistemare le cose soprattutto all’interno del social a base di foto e video.

In particolare è arrivato, questo è quello che sappiamo, un blocco che dovrebbe avere una motivazione utile ma che rischia di avere ripercussioni importanti su quella che potremmo considerare la vita sociale di tantissimi utenti.

L’ultima decisione in ordine di tempo è arrivata e coinvolge anche l’Europa dopo essere stata implementata negli Stati Uniti, in Australia, in Canada e nel Regno Unito. Ecco che cosa rischi di non poter fare più attraverso Instagram.

Quello che succede al tuo account Instagram

Sui social è possibile fare qualunque cosa. A seconda del social che si sceglie si può per esempio comunicare con foto, video, con brandelli di testo più o meno poetici ed è chiaro che si tratta di sistemi di comunicazione diffusi in tutte le fasce di popolazione. Ma a quanto pare, e qualcuno direbbe finalmente, Meta sembra essersi accorta di avere una presa molto forte proprio sui più giovani.

mani di donna che usano iphone con instagram
Quello che succede al tuo account Instagram – player.it

Per questo motivo sono stati introdotti alcuni limiti e alcune novità che riguardano gli account di quelli che hanno dichiarato di avere meno di 18 anni. Abbiamo visto tutti la pubblicità andata in onda ovunque per esempio nel momento in cui Meta ha introdotto per Instagram gli account teenager gestiti sotto la supervisione di un account che deve appartenere ai genitori.

Questa novità è ora quasi obsoleta, perché la società ha deciso di rincarare la dose. Per tutti gli account che hanno meno di 16 anni, infatti, è scattato adesso anche il blocco alla possibilità di fare live streaming.

Gli account dei più giovani sono così protetti da quello che potrebbe succedere nel momento in cui dovessero decidere di fare un video in diretta. L’unico modo per poter continuare a fare video è avere il consenso proprio di quell’account che esercita il parental control sull’account teenager.

Come accennavamo prima, la novità è arrivata ora anche in Europa dopo essere stata inserita negli account prima di tutto australiani e poi inglesi e americani nonché canadesi. La società ha anche voluto diffondere alcuni numeri che riguardano proprio gli account cosiddetti teenager che lavorano anche su Facebook e all’interno di Messenger: ci sono oltre 54 milioni di account di questo tipo.

Un numero altissimo che ci dice che c’è un numero altissimo di minori che circolano, anche se adesso forse con un po’ più di supervisione da parte di un adulto responsabile, sui social. Qualcosa che dovrebbe farci riflettere globalmente su quello che pubblichiamo e su quello che potrebbe quindi essere visto anche da chi non dovrebbe per limiti di età.