Arrivano delle notizie che sono davvero sbalorditive: Elon Musk sta cercando di arruolare dei volontari per mettere in piedi il suo nuovo esperimento che lascia davvero tutti di stucco. Andiamo a vedere di che si tratta.
Si tratta senza ombra di dubbio di uno di quegli uomini che passeranno, seppur a modo loro, alla storia. Eccentrico e molto difficile da seguire nei movimenti e nelle traiettorie, soprattutto politiche. Ha, però, dimostrato in tutto il suo percorso di essere un uomo in anticipo sui tempi con le sue intuizioni che gli hanno permesso di realizzare delle opere e delle aziende straordinarie. Basti pensare, in tal senso, a PayPal prima ed a Tesla e Starlink poi, senza ovviamente dimenticare che possiede anche X, l’ex Twitter.
In tal senso, per un profilo del genere non esiste nessun limite alla conoscenza e si può sempre alzare l’asticella, come si suole dire. In tal senso, ha deciso adesso di mettere in piedi un nuovo esperimento che lascia davvero tutti di stucco e che coinvolge davvero tantissime persone. In tal senso, Elon Musk sta cercando dei volontari in tutto il mondo e l’esperimento in questione può spalancare le porte ad un mondo di opportunità in prospettiva futura. Andiamo a vedere in maniera dettagliata di che cosa si tratta.
In tal senso, nel mondo tech su scala internazionale ci sono pochi che possono pensare di reggere il confronto con Elon Musk, che ha risorse economiche pressappoco illimitate e che non ha limite neanche in termini di idee e di progetti che vuole condurre in avanti e che sono rivoluzionari. In tal senso, adesso Neuralink ha aperto il suo registro di volontari in ogni angolo del mondo, Italia compresa, per andare ad ampliare le funzioni della sua interfaccia computer.
Neuralink, nota azienda tecnologica, attualmente gestisce due studi di fattibilità: in primo luogo lo studio PRIME e lo studio CONVOY. Al momento Neuralink non ha chiarito a quale studio si rivolge il registro che è stato aperto, ma è probabile che i pazienti accettati partecipino allo studio PRIME, che sta cercando di sviluppare la sua interfaccia cervello-computer (BCI) Link. Lo studio CONVOY esplora dispositivi robotici assistivi controllati dal cervello.
L’obiettivo di questa ricerca è quello di permettere a chi è affetto da tetraplegia e non solo di controllare un computer con i propri pensieri. Insomma, si tratta di un qualcosa che può rivoluzionare in maniera autentica il modo di concepire il mondo attorno a noi e rivoluzionare in generale la nostra vita.
This post was published on 7 Aprile 2025 18:59
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