I social network continuano a far discutere e ad essere divisivi ed ora arriva una decisione di bloccarli da parte di un Governo, nella propria Nazione, che lascia davvero tutti di stucco. Andiamo a vedere di che si tratta.
Come è ormai evidente da tanto tempo, al centro del dibattito pubblico spesso ci finiscono i social network. Per motivi neanche troppo complicati e difficili da capire. Rappresentano una novità assoluta nella storia del genere umana alla quale ancora non ci siamo realmente abituati.
Non sappiamo, infatti, ancora quali siano i problemi che possono innescare e soprattutto li consideriamo ormai degli strumenti necessari in democrazia per garantire la libertà di espressione. Chiaramente si tratta di un qualcosa che merita un approfondimento importante e che non si può affrontare con superficialità.
Quello che però lascia tutti di stucco è la notizia che vuole il Governo pronto a sospendere il social network praticamente in tutta la Nazione. Le polemiche, ovviamente, come è normale che sia, si sono diffuse in pochissimo tempo, dal momento che da molti è stato percepito questo provvedimento come una importante privazione della libertà di ciascuno di noi. Andiamo a vedere in maniera dettagliata che cosa sta succedendo.
Social network bloccato: scattano le proteste in tutto il Paese
L’episodio in questione che sta attirando l’attenzione di tutti è avvenuto in Turchia, in un Paese come questo che è sempre al centro della polemica per la privazione della libertà. Tutto nasce dalle proteste che sono nate contro il Governo di Erdogan in seguito all’arresto del sindaco di Istanbul, Ekrem Imamoglu, considerato da molti come il principale oppositore politico del presidente turco, il cui atteggiamento è costantemente sopra le righe e da autarca. Contro questo arresto moltissimi giovani sono scesi in piazza e da qui nasce la decisione che ha alimentato la tensione.

Proprio in relazione alle tante proteste ed ai manifestanti che utilizzavano X per organizzarsi, è arrivata la richiesta da parte del governo di Erdogan fatta alla società di Elon Musk di bloccare questi utenti ed i loro account.
Con Musk che non si è fatto attendere ed ha prontamente appoggiato tale richiesta fatta dal presidente turco, come già fatto altre volte nel recente passato. A conferma di una certa vicinanza, in relazione al valore che danno al concetto di libertà, tra Musk ed Erdogan.
Le tante proteste contro questa decisione riguardano anche le disparità di trattamenti in relazione a richieste di questo tipo. Se con Erdogan ogni desiderio sembra essere un ordine, lo stesso non avviene per altre Nazioni davanti a richieste dello stesso tipo.