È sparito da ogni smartphone del mondo: la novità che cambia tutto

uomo sorpreso che guarda in camera con in mano uno smartphone grigio
È sparito da ogni smartphone del mondo: la novità che cambia tutto - player.it

Hai presente quando un’app si aggiorna e cambia l’icona? Stavolta non è cambiata solo l’icona ma tutto il servizio. Sei pronto a cambiare abitudini anche tu?

Quando prendi in mano il cellulare dopo un aggiornamento sai che potresti trovarti per qualche minuto leggermente spaesato. Gli aggiornamenti sono infatti a volte profondi e importanti e vanno a modificare nel suo complesso l’esperienza che si ha con il device.

C’è ora un annuncio ufficiale che riguarda effettivamente un cambio importante e che coinvolge moltissimi utenti in tutto il mondo. Il tuo smartphone non sarà più come prima ed è qualcosa che devi tenere in considerazione, perché tenersi alla larga potrebbe non essere più possibile.

Che cosa è successo al tuo smartphone?

L’annuncio ufficiale di cui parlavamo in apertura è arrivato da Google attraverso il suo blog “The Keyword”. Pubblicato proprio in questi giorni, la società della grande G annuncia di aver preso la decisione di aggiornare l’esperienza di tutti i suoi utenti che ancora utilizzano Google Assistant a Gemini.

smartphone con logo google
Che cosa è successo al tuo smartphone? – player.it

Anche se tu magari ancora non hai deciso di avvicinarti all’assistente con intelligenza artificiale, ti troverai a non avere più la schermata tradizionale dell’assistente, ma il nuovo servizio con icona iridescente.

Stando a quello che è nell’annuncio, il motivo sarebbe legato a quello che la società sta notando nella vita di tutti i giorni degli utenti: moltissimi sono già passati di propria volontà dall’Assistente Google a Gemini, che utilizzano per i compiti e i servizi più svariati.

Anche perché, rispetto al primo lancio, ora Gemini è diventato un po’ più utile, in grado di, per esempio, gestire le piccole e grandi attività quotidiane per le quali effettivamente potrebbe essere utile. Un esempio è l’attivazione di timer e sveglie.

Potrebbe sembrare una cosa di poco conto, ma anziché dover sbloccare lo smartphone, trovare l’app dell’orologio, impostare il timer e aspettare, si può evocare lo spirito all’interno del device e chiedergli di mettere un timer per i minuti necessari.

A nostro avviso, delle tante e roboanti cose che le società cercano di convincerci le intelligenze artificiali sono in grado di gestire, la vera rivoluzione dovrebbe essere concentrata sullo sveltire le piccole attività quotidiane.  Anche alla luce di una popolazione mondiale che diventa sempre più anziana e che comunque avrà a che fare con la tecnologia.

Sapere di poter avere a disposizione uno smartphone che risponde e che fa esattamente quello che gli viene chiesto anziché doversi barcamenare in menu che con l’età diventano sempre più piccoli e complicati è di certo un’ottima prospettiva. Attenzione poi ai tanti problemi di batteria per questi smartphone. 

E, novità positiva ulteriore, per una volta il servizio che Google ha intenzione di mandare in soffitta in realtà non sparisce, ma viene sostituito da qualcosa di un po’ più performante e che funziona. Qualcosa che funziona e che Google vuole portare anche su tutti i device al di fuori degli smartphone, come per esempio le TV e i display su cui ancora per un po’ funzionerà il vecchio Google Assistant.