Nuova t-shirt che prende in giro Zuckerberg è sold out: esaurite in 30 minuti

Il proprietario di Meta Mark Zuckerberg
Nuova t-shirt che prende in giro Zuckerberg è sold out: esaurite in 30 minuti (Foto: Ansa) - player.it

La critica a Zuckerberg piace proprio a tutti. Gli utenti stanchi della centralizzazione dei vecchi social hanno un nuovo simbolo.

Tutto parte da una semplice t-shirt. Durante il SXSW 2025, un seguitissimo e importante festival di tecnologia e cultura che si tiene ogni anno ad Austin, in Texas, Lantina Jay Graber, la CEO di Bluesky, ha presentato una maglietta con una frase in latino. In pochissime ore, la maglietta ha spopolato sia nello store ufficiale di vendita che sui social. E ora se  ne parla in tutto il mondo.

Per molti si tratta di un nuovo simbolo che sancisce la nascita di un movimento culturale e tecnologico che si schiera in aperta opposizione ai grandi monopoli del web. Mundus sine Caesaribus. Questa la frase che si leggeva sulla t-shirt indossata da Graber. Ovvero: un mondo senza Cesari. E tutti hanno subito individuato chi doveva essere il dittatore evocato dalla CEO della nuova piattaforma di social media decentralizzata, nata come alternativa a X e Facebook.

Quella di Graber è infatti una frecciata nei confronti di Mark Zuckerberg e un’aperta critica al suo modello di gestione dei social. Il fondatore di Facebook è un personaggio controverso. C’è chi lo ritiene un genio informatico e un imprenditore pieno di risorse e talento, e chi invece lo accusa di essere un dispotico accentratore, reo di aver polarizzato la società informatica e favorito, in base alla propria convenienza, determinate posizioni politiche.

Dal SWSW alla conquista del mondo, tutti pazzi per la maglia che sfotte Zuckerberg

Il creatore di Facebook va fiero della sua visione gestionale, e non nega di puntare a un controllo quasi assoluto di Meta e a un’idea sempre più centralizzata dei social. Tempo fa lo stesso Zuckerberg aveva indossato una maglietta con la scritta Aut Zuck aut nihil. Un’altra frase in latino da tradurre come o Zuck o niente, alludendo chiaramente alla propria visione monopolistica dei social media.

Jay Gaber e la maglia "Mundus sine Caesaribus"
Dal SWSW alla conquista del mondo, tutti pazzi per la maglia che sfotte Zuckerberg – player.it

Ebbene, il messaggio veicolato dalla maglia indossata durante il SXSW da Graber critica proprio questa posizione del miliardario proprietario di Meta. In tanti hanno apprezzato. Specie coloro che da tempo tentando di immaginare un nuovo corso, con spazi di condivisione più liberi e aperti.

Graber è stata intelligente a sfoggiare la maglietta in un contesto adatto. Il pubblico di SXSW, composto da geek, creativi, appassionati di informatica e sostenitori della tecnologia open-source, ha apprezzato la t-shirt, interpretandola subito come il simbolo di un nuovo movimento. Quando la maglietta è stata messa in vendita per raccogliere fondi a sostegno degli sviluppatori di Bluesky, al prezzo di 40 dollari, è infatti andata esaurita in soli 30 minuti.

Tale successo riflette un nuovo trend: tanti utenti hanno voglia di apertura e nuove possibilità. La community globale crede nel messaggio “cesaricida” di Bluesky o ne è comunque affascinata E adesso l’irriverente provocazione contro Zuckerberg sta alimentando un nuovo dibattito sulla centralizzazione dei social media, permettendo a Bluesky e ad app simili di imporsi come alternative ai soliti nomi noti.