Creato il primo robot che sembra umano: meraviglia e terrore nel video virale

lilith
Creato il primo robot che sembra umano: meraviglia e terrore nel video virale - player.it

C’è solo forse un esempio di qualcosa che abbiamo già visto e che somiglia a questo robot umanoide dotato di muscoli sintetici. E capirete rapidamente perché il suo video virale manda un brivido lungo la schiena.

Se come sottofondo al breve video che sta circolando come una trottola impazzita sui social avessero messo la colonna sonora di Evangelion, avremmo pensato di trovarci di fronte alla versione in live action della ormai storica serie che mescola generose dosi di fantascienza e religione.

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Creato il primo robot che sembra umano: meraviglia e terrore nel video virale – player.it

Ma in realtà questo robot che assomiglia in tutto e per tutto ad un essere umano, forse un po’ pallido, non è una nuova frontiera degli animatronics; si tratta di un robot che è stato progettato per muoversi con un altissimo grado di libertà. Dotato di sensori e miofibre (ovvero una versione sintetica di un sistema nervoso) può essere considerato il vero primo robot umanoide. Qualcuno lo paragona a Westworld. Ma noi siamo di un’altra epoca.

Il primo robot umano sintetico, ecco Protoclone

Per quelli che conoscono Evangelion la pelle bianca e i muscoli non possono non riportare alla mente Lilith, uno dei personaggi più enigmatici della serie, quella da cui tutto in realtà ha avuto inizio.

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Il primo robot umano sintetico, ecco Protoclone – player.it

Ma è vero anche che Protoclone assomiglia ai robot umanoidi immaginati dentro la serie Westworld. Sta di fatto che, fascinazioni personali a parte, il video in cui questo robot si muove e sembra essere consapevole di avere due braccia, due gambe e una ventina di dita spaventa e inquieta e allo stesso tempo affascina e apre tutta una nuova frontiera della robotica.

Il robot umanoide non sta in piedi da solo e infatti sembra muoversi come un paracadutista rimasto appeso ad un albero. Ma questo non toglie niente al progresso tecnologico evidente. Le reazioni al video sono le più disparate.

Più di qualcuno sottolinea che assomiglia ai prodotti dei libri di fantascienza e ricorda che, di solito, gli autori di fantascienza scrivono quello che scrivono per metterci in guardia su quello che non dovremmo mai fare ma stranamente poi c’è sempre qualcuno che li scambia per manuali di istruzioni.

Altri, cinici, dichiarano che non abbiamo bisogno di esseri umani sintetici, visto che abbiamo problemi anche solo a gestire quelli in carne e ossa. In effetti, che cosa dovremmo mai farci con un robot umanoide che con un po’ di lavoro in più potremmo lasciare in mezzo a una folla senza che nessuno se ne accorga è al momento una domanda che non ha una risposta.

Dall’altra parte, comunque, c’è il fascino per il fatto che gli esseri umani riescano a produrre qualcosa di così simile a loro anche se con i limiti che la nostra stessa condizione umana impone alle nostre creature.

Se però, altrove, qualcuno ha cominciato a notare che le intelligenze artificiali messe all’angolo sono più che disposte a barare per vincere a scacchi, forse siamo davvero a un passo da quei futuri distopici in cui quella tra noi e loro non è più una distanza siderale.