Se hai deciso che il tuo smartphone della vita è un iPhone c’è una operazione da fare assolutamente per rendere il tuo telefono della Mela inespugnabile e non perdere nessun dato sensibile.
Tutti quelli che decidono di avere un iPhone lo fanno in parte per lo stile, ma anche per tutta una serie di funzioni che garantiscono una più che discreta dose di sicurezza nella gestione e nella trasmissione di eventuali dati sensibili che passano per il device.

Ma si è creata una situazione che, per quanto sembri geolocalizzata, in realtà è un problema che riguarda tutti i possessori di device Apple a livello globale. Motivo per cui anche qui da noi in Italia c’è necessità di essere consapevoli di quello che sta avvenendo e muoversi di conseguenza. Ecco quindi quello che dovresti fare subito se vuoi mantenere la protezione che ti è garantita da una funzione che si trova già all’interno del tuo device.
Come proteggere davvero il tuo iPhone e i tuoi dati
Con la diffusione degli smartphone, la nostra vita passa proprio per questi piccoli oggetti tecnologici, e la quantità di dati personali che si raccolgono e si ammucchiano anche involontariamente sugli smartphone li rende oggetti non solo delicati ma anche molto preziosi. Allo stesso tempo, e per lo stesso motivo, diventano anche oggetti che possono essere attenzionati dalle autorità.

Nel Regno Unito proprio le autorità starebbero costringendo Apple a inserire una backdoor che deve avere il compito di bypassare i sistemi di criptazione che invece la società della Mela assicura ai propri utenti.
Quello che le autorità britanniche vogliono è che Apple smetta di offrire dati criptati ed è stato proibito alla società di notificare agli utenti eventuali se i loro dati non sono più al sicuro come prima. Tenendo da parte quello che è palesemente uno scandalo, c’è comunque, anche se Apple non può dirlo apertamente, un sistema per mantenere al sicuro i propri dati: si tratta del sistema ADP ovvero Advanced Data Protection; è un sistema che si può attivare se lo si desidera.
Si trova tra le impostazioni nel sottomenu dedicato al servizio iCloud. È importante sapere che Apple non ha modo di accedere ai dati che vengono criptati utilizzando il sistema ADP; il warning è infatti chiaro riguardo chi è responsabile della gestione delle chiavi che servono per aprire i cassetti virtuali in cui vengono immagazzinati i dati.
La procedura è piuttosto facile e potrebbe essere comunque un ottimo modo per tenere tutti i tuoi dati sensibili al sicuro, anche se delle richieste che il governo inglese sta facendo alla società della Mela non se ne dovesse poi fare nulla.
Ci sono infatti tutta una serie di problemi che riguardano proprio la sicurezza degli utenti anche al di fuori dei confini del Regno Unito. Le rimostranze da parte delle autorità, non solo britanniche, riguardo i servizi di criptazione potrebbero essere lecite ma di certo deve esserci un altro modo per combattere il terrorismo che non sia costringere tutti a rinunciare alla propria tranquillità mentale.