I clienti TIM potrebbero presto dover fare i conti con una novità inaspettata: i piani dell’azienda saranno svelati a breve.
C’è parecchio fermento nel mondo delle telecomunicazioni in Italia. Dopo la fusione fra Fastweb e Vodafone Italia, che è stata completata il 31 dicembre 2024, a seguito dell’approvazione da parte dell’Antitrust e della Commissione Europea, anche altri gestori stanno considerando nuove strategie di sviluppo o nuove collaborazioni con concorrenti.
Tutti hanno infatti paura del potere della Swisscom, la società proprietaria di Fastweb, che è riuscita ad acquisire Vodafone Italia e ha dato vita a Fastweb+Vodafone, un vero e proprio nuovo colosso delle telecomunicazioni. I numeri parlano di una base di oltre 20 milioni di linee mobili e quasi 6 milioni di linee fisse.
Wind e TIM sono ovviamente preoccupate da ciò che questa fusione comporterà. Unendo la rete mobile di Vodafone e la rete fissa e in fibra di Fastweb, la nuova realtà potrebbe infatti offrire ai clienti prestazioni d’eccellenza.
Intanto, proprio la TIM, potrebbe presto aprirsi a una nuova strategia di espansione. Si parla di una nuova fusione… Poste Italiane, guidata da Matteo Del Fante, starebbe infatti valutando una possibile fusione con TIM. Le prospettive attuabili rimandano dunque a un’unione dei marchi TIM e Poste Mobile.
Fusione anche per TIM: cosa cambia per i clienti
Tale notizia segue un’altra indiscrezione secondo cui anche Iliad starebbe considerando una possibile fusione con TIM. Sembra infatti che la francese Iliad abbia già avuto dei contatti con alcuni esponenti dell’esecutivo italiano, e in particolar modo con il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, proprio per discutere una possibile integrazione delle attività sul territorio italiano. Anche la Iliad vuole dunque consolidare la propria presenza nel mercato italiano valutando appunto una fusione con le infrastrutture della ex Telecom.

Sia per quanto riguarda Iliad che PosteMobile, per la TIM è tutto ancora in fase di valutazione. Si saprà qualcosa in più nei prossimi giorni, dato che il consiglio di amministrazione dell’azienda ha approvato il bilancio 2024 solo oggi, 12 febbraio 2025.
Per TIM, fondersi con PosteMobile e Iliad, significherebbe rafforzare la propria posizione sul mercato. Da un punto di vista pratico, collaborare con Poste potrebbe poi portare ad alcuni vantaggi nella distribuzione, nella logistica e nella comunicazione.
Unendo le forze con un’azienda virtuosa come Poste, TIM potrebbe anche ridurre i costi operativi e migliorare l’efficienza del servizio. Per PosteMobile, invece la fusione potrebbe migliorare l’accessibilità dei servizi digitali e delle connessioni mobili. E per i clienti? Chi lo sa… Magari l’iniziativa potrebbe portare a tariffe più basse e a pacchetti di servizi più competitivi, grazie alle economie di scala. E alla possibile razionalizzazione dei costi.