Valeria Poropat
Google Gemini è una delle IA di punta ed è anche una di quelle più facilmente accessibili se hai uno smartphone: ora ti aiuta anche a gestire la smart home.
Ci si interroga ancora moltissimo su quello che può essere il lavoro che l’intelligenza artificiale dovrebbe rendere più facili da portare a termine. Forse con il nuovo aggiornamento che sta arrivando dentro Gemini una prima risposta la stiamo avendo.
Perché le ultime novità che riguardano proprio l’intelligenza artificiale costruita da Google vanno a rendere più facile la gestione di determinate tipologie di oggetti: tutti quelli che dentro la casa si sono trasformati in oggetti smart. Se hai per esempio prese intelligenti, oppure se gestisci la temperatura in casa con sistemi di domotica, le nuove funzioni che sono all’interno dell’aggiornamento sono esattamente quello che fa per te.
Perché ora Google Gemini è diventato utilissimo in casa
L’intelligenza artificiale si sta lentamente insinuando all’interno della vita di tutti i giorni. Alcuni utilizzi non sono forse ancora quelli ideali mentre altri, come quelli che stiamo per vedere, sono invece qualcosa in cui l’intelligenza artificiale può essere effettivamente utile all’uomo, per rendere più agevole la gestione di alcuni aspetti della vita quotidiana.
Le nuove funzioni prevedono infatti di potersi interfacciare con tutto quello che in casa è smart, attraverso il portale Google Home, parlando con Gemini. Si potrà per esempio chiedere all’intelligenza artificiale di eseguire un controllo sullo stato dell’accensione e dello spegnimento delle luci, di regolare la temperatura del termostato e di poter gestire anche TV, stereo e tutto ciò che può essere collegato in rete e su cui si può fare lavorare l’impalcatura di Google.
Alcuni device smart non saranno comunque gestibili direttamente con la parola. Si tratta di tutti quei dispositivi che hanno a che fare con la sicurezza. Sono infatti disponibili in commercio anche sistemi di chiusura avanzati, serrature elettroniche che possono essere gestite con lo smartphone.
Per questo tipo di device, anche se potenzialmente si potrebbe passare per Gemini, non è consentito il controllo vocale. Una misura di sicurezza, come accennavamo, che evita che malintenzionati possano entrare facilmente in casa semplicemente facendo una domanda all’intelligenza artificiale.
L’aggiornamento con le nuove funzioni è particolarmente interessante anche per un altro dettaglio. Eravamo infatti tutti a conoscenza già dallo scorso mese di novembre che Google stava lavorando a questa inclusione dei servizi di domotica all’interno di quello che Google Gemini può fare ma adesso finalmente la funzione sta arrivando e, rispetto a quello che si sapeva a novembre c’è un passaggio ulteriore.
Gemini infatti adesso è in grado di gestire una serie di comandi che sono estremamente complessi. Se per esempio sono stati installati diversi interruttori e prese per gestire i punti luce della casa, si può chiedere all’intelligenza artificiale di accendere tutte le luci che si trovano all’interno di una stanza tranne alcuni punti oppure di accendere solo le luci che si trovano in determinate posizioni.