Valeria Poropat
Se si può già trovare un aggettivo per il 2025 di Samsung verrebbe da pensare che sarà: ridotto. Perché il colosso pare avere intenzione di tagliare via un po’ di superfluo. Ma molto sono preoccupati.
Samsung cerca, come qualunque altro competitor, di dominare il mercato con i propri prodotti ma a quanto pare c’è bisogno di qualcosa di diverso rispetto a ciò che è stato fatto finora.
Il colosso coreano è alla ricerca del suo prossimo grande device ma nel frattempo c’è da prendere qualche decisione e questa decisione passa per una riduzione. Per questo è stata a quanto pare ridotta la produzione di alcuni device in particolare. Ma c’è anche un dettaglio positivo da registrare.
Samsung è pronta al taglio ma non solo a quello
Quello che Samsung ci ha mostrato è di certo un futuro diventato presente in cui la tecnologia fa passi avanti anche nel nuovo e ancora un po’ esotico settore dei device pieghevoli. Ma, stando alle decisioni che il colosso coreano avrebbe preso per il 2025, neanche tutta la innovazione e l’intelligenza artificiale che si può infilare dentro uno smartphone pieghevole sembra in grado di giustificare l’acquisto nei consumatori.
Motivo per cui, come riportato dai colleghi di ETnews, Samsung ha intenzione di tagliare la produzione del prossimo pacchetto Z Fold e Z Flip dopo che verrà lanciato il modello 6. C’è da dire, e tanti analisti lo fanno notare, non è solo un problema che ha rotto un po’ le uova nel paniere a Samsung: tutti i grandi produttori che si sono lanciati nel comparto dei pieghevoli hanno intenzione di ridurre i target di produzione.
Un segnale che forse la grande novità degli schermi che si piegano non sta convincendo. Soprattutto visto il targhettino del prezzo che molto spesso accompagna questi oggetti che poi però, andando a guardarli da vicino, non sono la grande innovazione che ci si aspetta da oggetti che costano di partenza più di mille euro.
E infatti se si vanno a guardare i commenti sui social c’è per esempio chi sottolinea che non è possibile pagare moltissimo denaro per avere prestazioni di fotocamera inferiori ai modelli non pieghevoli.
In più, l’esperienza di utilizzo non sembra essere sempre la migliore in quanto l’interfaccia utente non sembra ancora aver trovato modo di sfruttare piacevolmente il passaggio dallo schermo chiuso allo schermo aperto, né in un verso né nell’altro.
Parlavamo però anche di una piccola buona notizia. Se infatti Samsung sembrerebbe intenzionata a ridurre la produzione dei prossimi pieghevoli è anche pronta ad aumentare quella degli smartphone che potremmo definire tradizionali. Per i prossimi Galaxy S25 ci dovrebbe essere una crescita di circa il 7% rispetto alla quantità di modelli prodotti per la serie S24. Questo significa superare la boa dei 37 milioni di pezzi e oltre a questi 37 milioni di pezzi circa ci sarebbero anche 3 milioni di pezzi del nuovo Samsung Galaxy S25 Slim.