L’idea è semplice e al contempo brillante: far ricaricare le tastiere dei portatili, senza corrente, attraverso l’uso meccanico.
Più digiti e più la tastiera si carica. Sembra davvero possibile… C’entra un materiale piezoelettrico. La scienza studia da decenni alcuni materiali che, quando sottoposti a una sollecitazione meccanica, possono generare una carica elettrica.
Può bastare una pressione, altre volte occorre uno stiramento o una torsione. E, in certi casi, funziona anche una sottilissima vibrazione. Tale fenomeno è noto come piezoelettricità. Ebbene, un team di ricercatori del Rensselaer Polytechnic Institute di New York ha pensato di sfruttare proprio la piezoelettricità per rendere le tastiere dei laptop e dei computer portatili più sostenibili e più autonome.
Niente più pile, niente più fili che le collegano alla corrente! La prospettiva introdotta da una simile tecnologia potrebbe presto permette di produrre nuovi dispositivi che non hanno più necessità di fonti di energia esterne.
E sfruttare meno energia per qualsiasi tipo di hardware significa sostanzialmente ottenere nuovi mezzi, applicabili a diversi settori, a impatto ambientale minore. I risultati sembrano molto promettenti, anche se il materiale andrà perfezionato.
Sembra infatti che la quantità di energia generata sia per ora limitata e quindi sfruttabile solo su dispositivi a bassa potenza. Ma nulla esclude che in futuro il materiale piezoelettrico sviluppato dall’istituto newyorkese possa avere applicazione a diversi dispositivi più esigenti in termini di energia, anche in ambito medico, industriale e informatico.
Lo studio pubblicato dai ricercatori del Rensselaer Polytechnic Institute sulla rivista Nature Communications prevede che questo tipo di tecnologia potrebbe in futuro essere integrato in tanti altri settori. Gli scienziati newyorkesi hanno infatti creato un nuovo materiale piezoelettrico che può generare energia elettrica semplicemente attraverso la pressione e le vibrazioni. Energia bastevole, per esempio, a far ricaricare la batteria di un dispositivo simile alla tastiera di un portatile.
Questo materiale, un film polimerico infuso con un composto di perovskite calcogenuro, potrebbe dunque essere già integrato nelle tastiere dei portatili. Oppure in altri dispositivi che non richiedono una grossa carica. Calcolatrici, per esempio. Ma anche mouse…
I ricercatori hanno dimostrato che quando si digita su una tastiera realizzata con questo materiale le forze generate dalla pressione delle dita possono essere convertite in energia elettrica sufficiente a far funzionare l’hardware. Rispetto agli altri materiali pizoelettrici conosciuti, il nuovo composto è privo di piombo, e ciò lo rende al 100% sostenibile.
Lo studio rivela che in futuro il materiale potrebbe anche essere sfruttato sotto le autostrade, per generare elettricità (utile all’illuminazione) quando le auto ci passano sopra. Il meccanismo è noto ma questo materiale sembra molto più promettente e sostenibile degli altri finora sperimentati.
This post was published on 13 Dicembre 2024 6:56
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