Ci sono nel mondo quali 80 mila speaker che, per un difetto di fabbrica, rischiano di prendere fuoco e di creare parecchi danni. La società sta contattando tutti i clienti.
Il problema dei dispositivi che possono risultare affetti da difetti di fabbrica non è certo un problema che sperimentiamo adesso per la prima volta.
Da quando esiste la tecnologia, e da prima che la tecnologia diventasse così complessa, ci sono sempre stati quei prodotti che, nonostante tutta la cura e l’attenzione del mondo, non sono sicuri sicuri a sufficienza ma le aziende se ne accorgono purtroppo tardi.
In questa situazione la società produttrice degli speaker si è mossa appena saputo che avevano iniziato a verificarsi problemi. Tutto ruota intorno ad un dettaglio. Un dettaglio che non funziona.
La situazione è risultata chiara quando si è mosso l’ente americano per la salvaguardia della sicurezza dei consumatori. In un report pubblicato dal CPSC sono infatti stati evidenziati 33 incidenti con la stessa tipologia di speaker. Questi incidenti si sono caratterizzati per fumo, piccoli incendi e, in un caso, bruciature ad un essere umano.
Per questo motivo quasi 80 speakerr marca Anker devono essere eliminati tra quelli che sono stati acquistati sulla grande piattaforma di e-commerce di Amazon tra il mese di marzo e il mese di ottobre dell’anno scorso. Se anche tu hai acquistato un Soundcore Bluetooth marca Anker presta molta attenzione al numero seriale che si trova sul fondo dell’altoparlante.
I modelli che sono infatti stati coinvolti dalla procedura di richiamo sono i modelli A3102016, A3302011 e A3302031. Se anche tu hai acquistato uno di questi altoparlanti difettosi quello che devi fare è contattare l’assistenza se non sei già stato contattato. Dato che si tratta di un difetto di fabbrica gli speaker vengono sostituiti gratuitamente.
Il problema, come è diverso dall’analisi dei 33 incidenti riportati all’ente protezione consumatori americano, è da imputare alle batterie agli ioni di litio. Purtroppo, questa tecnologia è ancora in alcuni casi non del tutto sicura.
E purtroppo, proprio il fatto che sono assolutamente più performanti di altre tipologie di accumulatori, le rende anche più soggette ad anomalie dovuti a surriscaldamento e quindi a eventuali principi di incendio. Anker non vuole che vengano restituiti alla casa madre i dispositivi difettosi. Questo significa che occorre liberarsene ma farlo nella maniera corretta.
Devi quindi recarti presso un centro smaltimento e chiaramente non buttare il tuo speaker nell’immondizia. Anche perché, seppure non hai ancora avuto problemi con la batteria, la situazione che potrebbe venirsi a creare all’interno del cassonetto rischia effettivamente di produrre un piccolo incendio pericoloso per chiunque.
E vale la pena anche sottolineare come per la società non sia neanche la prima volta. Dall’inizio dell’anno, infatti, tre volte Anker ha dovuto richiamare prodotti difettosi proprio a causa delle batterie. Speriamo il 2025 sia un anno migliore.
This post was published on 10 Dicembre 2024 14:55
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