Nel mondo del digitale terrestre sta per arrivare una nuova sperimentazione da parte di RAI che può essere davvero rivoluzionaria. Il 2025 è il momento adatto per lanciare questa nuova soluzione.
La televisione allo stato attuale delle cose continua ad essere un punto di riferimento per praticamente tutte le famiglie. Sono tanti gli aspetti da tenere in considerazione, ma in primo luogo si tratta di un momento di condivisione e di raccolta. In tal senso, se ancora oggi, a distanza di tantissimi anni dalla sua nascita, continua ad essere così centrale, il motivo è da cercare nel fatto che come strumento ha saputo adattarsi ai cambiamenti di natura tecnologica. Basti pensare a quante cose sono cambiate col digitale terrestre.
Negli anni le innovazioni, al fine di ottimizzare e di perfezionare il sistema e la qualità della trasmissione, è stato spesso portato in avanti il digitale terrestre, che di recente ha cambiato in maniera radicale standard di trasmissione. In tal senso, però, la RAI vuole lanciarsi in avanti, proiettandosi nel futuro, con una sperimentazione che sarà lanciata nel 2025 e che rappresenta un punto di svolta potenziale dal punto di vista tecnologico. Andiamo a vedere di che si tratta.
Per capire di che si tratta, bisogna partire da quanto provato anni fa nello stadio del Manchester City. Sui monitor dietro i seggiolini venivano mandati i replay. Ma la troppa densità di spettatori consentiva un basso livello di streaming. Il flusso viene trasmesso in modalità broadcast su una frequenza dedicata e tutti i dispositivi in ascolto la possono ricevere direttamente da lì. Così ciascuno usa la connessione 5g del proprio smartphone. Ora la RAI vuole replicare questa tecnologia per un evento in Italia a dir poco importante.
Tale tecnologia va sotto il nome di 5g broadcast e vuole essere usato dalla RAI, come detto, in questo 2025 che rappresenta un anno a dir poco denso di grandi eventi. Si parte, infatti, con il Giubileo 2025 e si conclude con le Olimpiadi invernali. Proprio perché la densità di persone sarà enorme, si vuole provare a usare questa tecnologia per consentire a tutti i presenti di non perdersi neanche un momento. Per riuscirci, la RAI ha attivato il servizio sulle due aree metropolitane che saranno coinvolte in questo discorso in termini di banda usata dalle persone di Roma e Torino.
Sono state messe a disposizione di questa sperimentazione da parte del Ministero frequenze broadcast in banda UHF. Da vedere come andrà questa sperimentazione, dal momento che in caso di riscontri positivi sarà estesa anche ad altre aree urbane.
This post was published on 25 Novembre 2024 18:59
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