Gli aerei del futuro saranno migliori grazie a… dei piccioni robot!

piccioni robot aerei

L’aviazione civile andrà sempre a migliorarsi in futuro e lo farà grazie a dei piccioni robotici: non è fantascienza.

Birds aren’t real“: una frase che sicuramente adesso risuonerà come assurda, ma che nel 2017 divenne molto famosa a causa di un ragazzo californiano che iniziò a diffonderla in giro per gli Stati Uniti con cartelli e proclami; l’intenzione dell’individuo era quella di prendere in giro i complottisti che non credevano nemmeno alle cose più ovvie, ma che incredibilmente si trasformò in una vera e propria teoria del complotto seconda la quale gli uccelli sono in realtà dei droni progettati dal governo per spiare le popolazioni.

A distanza di oltre 8 anni da quel momento a quanto pare questa teoria del complotto si sta trasformando parzialmente in verità: non stiamo affermando che gli uccelli non esistono, ma che sono stati davvero progettati dei volatili artificiali e come base sono stati utilizzati proprio i piccioni che, nella famosa teoria del complotto, erano considerati le telecamere più diffuse dei governi essendo gli uccelli più diffusi nei centri abitati e a contatto con l’uomo.

piccione

Niente paura: i piccioni robotici che sono stati progettati non saranno utilizzati per spiare la popolazione, bensì in qualche modo per aiutarla: l’obiettivo dell’azienda che ha progettato questi prototipi, infatti, è quello di studiare il volo e, soprattutto, la stabilità aerea di questi particolari prototipi per poter migliorare l’aviazione civile rendendo gli aerei ancora più sicuri anche in condizioni metereologiche avverse.

Piccioni robot e aerei più sicuri: la nuova idea per migliorare l’aviazione

Gli scienziati dell’American Association for the Advancement of Science (AAAS) stanno studiando un modo per rendere il volo degli aerei più stabile durante le condizioni meteo avverse come ad esempio le turbolenze: in questo caso i piloti devono lavorare duramente con la cloche e il timone del velivolo per riuscire a mantenerlo in equilibrio e nonostante l’impegno e la bravura molto spesso, in caso di turbolenze più forti, l’aereo comunque è costretto a fare movimenti bruschi che spaventano i passeggeri e in casi più gravi minano la loro incolumità.

Per evitare tutto ciò gli scienziati hanno pensato bene di studiare il movimento di alcuni uccelli come ad esempio i piccioni che durante le turbolenze sembrano invece mantenere la stabilità: l’ipotesi è che questi volatili riescano a regolare di riflesso la posizione e il movimento delle ali e della coda per rimanere in equilibrio anche in condizioni metereologiche molto avverse come forti raffiche di vento o tempeste. Si tratta dell’ennesimo caso di biomimesi, ovvero quella branca della scienza che studia i comportamenti della natura per replicarli artificialmente.

turbolenza

Dato che studiare il volo di un piccione vero sarebbe stato pressoché impossibile in un laboratorio, gli scienziati hanno pensato bene di ideare un piccione robotico chiamato PigeonBot II che presenta della ali identiche a quelle di un vero volatile con il corretto posizionamento delle piume e anche il numero preciso di esse; per adesso PigeonBot II sembra aver confermato la teoria degli scienziati dopo alcuni test e potrebbe essere davvero la scintilla che potrà rendere ancora più sicura l’aviazione civile in futuro.