Fare una ricerca con Google è qualcosa che abbiamo imparato a fare nel tempo ma con la novità che la società sta testando potrebbe diventare tutto più facile.
Quando Google ha introdotto la ricerca su internet abbiamo dovuto tutti imparare come si parlava con questa misteriosa entità per riuscire ad ottenere una risposta sensata e soprattutto trovare online quello che cercavamo.
L’introduzione dell’intelligenza artificiale, ultimamente, ha modificato drasticamente l’esperienza di ricerca. In parte con l’introduzione di servizi che sono di intelligenza artificiale anche se nessuno se ne era ancora accorto, vedi Google Lens, in parte con il lavoro massiccio che si sta facendo con Gemini e con le AI Overviews. Il passaggio successivo su cui la società starebbe però lavorando potrebbe rendere davvero obsoleto qualunque altro modo di fare ricerche online.
Google sta spingendo il più possibile perché sempre più utenti facciano amicizia con la sua intelligenza artificiale, che si è nel frattempo insinuata in tutti i pertugi digitali all’interno dei prodotti della grande G. In alcuni casi non tutti i servizi sono disponibili da noi. Per esempio proprio le AI Overviews non sono ancora state lanciate ma è invece è già possibile chiacchierare con Gemini che è inserita tra le app a disposizione di tutti gli utenti Google.
C’è poi quello che si può fare con le immagini usando Google Lens, mescolando testo scritto e foto per ottenere informazioni. Secondo l’esperto che sul social che era dell’uccellino azzurro va sotto il nome di Assemble Debug la società sarebbe però lavorando a qualcosa di nuovo e di diverso: una modalità di ricerca definita conversazionale.
Si pone una domanda a Google e poi si può continuare a chiedere ulteriori spiegazioni senza dover ogni volta ribadire qual è l’oggetto principale della ricerca. Un po’ come se si stesse chiedendo a un esperto spiegazioni di qualcosa che non si conosce. Nella demo del servizio, che Assemble Debug ha registrato e pubblicato sul social che appartiene ad Elon Musk, tutto si svolge con la ricerca vocale e sembra piuttosto fluida.
Il trucco per cui questa modalità di ricerca funziona è che, una volta che è stato attivato il microfono e che quindi il servizio di ricerca ha ascoltato la prima domanda non si disattiva come invece succede adesso. Rimanendo attivo il microfono è possibile continuare a parlare con l’intelligenza artificiale.
Trovandosi dentro la ricerca di Google è chiaro che si possono chiedere informazioni ma anche avere video, suggerimenti d’acquisto, addirittura indicazioni stradali per raggiungere un luogo in cui è possibile realizzare l’attività che si sta cercando oppure vedere quello di cui si sta parlando.
Nel messaggio pubblicato sul suo profilo social l’esperto mostra la schermata senza però dare nessun’altra indicazione. Quello che però si vede è la piccola icona a forma di boccetta che indica che la funzione è una funzione sperimentale. Potrebbe essere quindi possibile testarla se si partecipa al programma delle beta.
This post was published on 9 Novembre 2024 14:55
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