Momenti non proprio sereni tra le fila di Apple: l’azienda di Cupertino è obbligata a pagare una multa da 13 miliardi di euro.
Apple nelle ultime settimane è al centro dell’attenzione dopo aver presentato e annunciato ufficialmente al pubblico la nuova linea di iPhone 16 che saranno lanciati sul mercato a fine anno insieme alla nuova versione del sistema operativo iOS 18 che sarà disponibile a partire invece dal 16 settembre; i fan, come sempre, hanno colto con grande clamore gli annunci dell’azienda di Cupertino che però non se la sta passando benissimo.
Al di là delle consuete critiche e soliti commenti riguardanti ogni prodotto nuovo presentato da Apple, stavolta il colosso californiano deve gestire una situazione molto più delicata rispetto al responso del pubblico all’annuncio dei nuovi smartphone: si tratta infatti di una maxi multa da 13 miliardi di euro relative a tasse arretrate che l’azienda non avrebbe mai pagato.
La situazione è, come detto anche in precedenza, molto delicata sia per Apple sia per l’intero mercato tech, ma a quanto pare l’azienda di Cupertino si è dichiarata totalmente contraria alla decisione presa dalla Commissione europea in merito alla sentenza, anche se per adesso non sono ancora note le azioni future che intraprenderà Apple in merito alla maxi multa.
Il caso Apple: ecco cosa è accaduto all’azienda dal 2016 a oggi
La sentenza finale sulla multa da 13 miliardi di euro nei confronti di Apple deriva da un fatto risalente addirittura al 2016, dunque oltre 8 anni fa: in quell’anno Margrethe Vestager, commissario europeo per la concorrenza, aveva affermato che c’era stato un accordo illegale tra l’azienda di Cupertino e l’Irlanda nel quale il paese europeo aveva concesso ad Apple un’aliquota fiscale inferiore all’1%.
Nel 2020, in primo luogo, questa decisione era stata annullata dal tribunale di grado inferiore, ma qualche giorno fa è arrivata la sentenza della Corte suprema di giustizia europea che invece ha ribaltato la situazione confermando la sentenza del 2016 e dunque condannando di fatto Apple a pagare allo stato irlandese tutte le tasse arretrate per un totale di 13 miliardi di euro.
Tim Cook, attuale amministratore delegato di Apple, ha dichiarato che l’Unione Europea ha cercato di cambiare retroattivamente le regole ignorando le regole del diritto fiscale internazionale; dunque vedremo in futuro se l’azienda sborserà davvero questi 13 miliardi di euro oppure ci sarà un ulteriore sentenza per ribaltare ancora una volta la situazione.