Una nuova imposizione richiesta dal governo americano sta spaventando tutti i produttori del mondo tech con una semplice domanda.
Al giorno d’oggi acquistare dispositivi tecnologici è di fondamentale importanza: senza nemmeno citare gli smartphone che sono ormai divenuti degli oggetti personali dei quali è praticamente impossibile fare a meno, ogni persona per lavoro, per studio o semplicemente per svago acquista nel corso della sua vita diversi oggetti elettronici come computer, tablet, console e altro ancora.
I dispositivi elettronici, soprattutto quelli che rientrano nella categoria “smart”, non durano per sempre e questo purtroppo lo sappiamo benissimo: ogni individuo nel corso di una vita è quasi costretto a sostituire il proprio smartphone o il proprio tablet dopo qualche anno perché questo diventa improvvisamente obsoleto per i tempi che corrono.
Proprio per questo motivo talvolta i consumatori non sono tutelati per quanto riguarda il mercato tech dato che non sempre hanno possibilità di scelta e arriva sempre quel momento in cui si è costretti ad acquistare un modello nuovo di dispositivo: negli Stati Uniti è stato sollevato questo problema e la FTC ha pensato a una soluzione abbastanza pratica in merito.
La FTC, o Federal Trade Commission, è la principale società americana a tutela dei consumatori ed è, per intenderci, lo stesso ente che ha voluto vederci chiaro quando Microsoft ha annunciato l’acquisizione di Activision-Blizzard; si tratta di una società di antitrust che mira a eliminare la concorrenza sleale e a garantire un mercato libero e senza inganni da parte delle società produttrici in ambito tecnologico e non solo.
La società di antitrust ha ricevuto delle lettere nelle ultime settimane da parte di altre comunità di consumatori degli Stati Uniti riguardo possibili slealtà da parte di chi produce dispositivi tech come computer, smartphone o altri tipi di accessori “smart” che tutti utilizziamo al giorno d’oggi: questo caso riguarda principalmente la durata del supporto che ogni azienda garantisce a un determinato prodotto che, come sappiamo, è del tutto un’incognita.
La FTC non è d’accordo con questa pratica e vorrebbe che le aziende produttrici di sistemi e dispositivi tecnologici siano molto più chiare e trasparenti riguardo alla durata del supporto: dunque comunicare in maniera esplicita per quanto tempo verranno rilasciati aggiornamenti di sistema per quel determinato prodotto o aggiornamenti riguardanti i vari software al suo interno.
La proposta delle società a tutela dei consumatori è quella di spingere le aziende a comunicare direttamente sulla confezione del prodotto la durata del supporto per quel determinato dispositivo oppure, in alternativa, continuare a permettere agli acquirenti di utilizzare le funzionalità del prodotto anche quando questo non viene più supportato magari con delle funzioni offline.
This post was published on 10 Settembre 2024 9:30
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