Voleremo meglio grazie agli squali, lo dice la scienza

squalo volante

Gli scienziati sono a lavoro per studiare l’anatomia degli squali per migliorare le tecnologie relative al volo: ecco perché.

La biomimesi (a volte chiamata anche biomimetica) è una branca della scienza sviluppatasi negli ultimi anni che consiste nello sviluppare tecnologie sulla base di comportamenti biologici e biomeccanici degli esseri viventi: in poche parole molti strumenti tecnologici e prodotti messi in commercio basano le loro caratteristiche su comportamenti realmente esistenti eseguiti da piante e animali.

Uno degli esempi più celebri è quello del velcro, che in verità è il nome commerciale del famoso tessuto a strappo utilizzato in diverse applicazioni: non tutti sanno che questo tipo di aggancio meccanico è in realtà basato su un meccanismo biologico di una pianta del genere Arctium che, proprio come il velcro, ha delle estremità dotate di piccoli uncini che gli permettono di attaccarsi ai vestiti o al pelo degli animali.

squalo

Nel corso degli anni sono state diverse le tecnologie ideate attraverso la biomimesi e ultimamente è stato condotto uno studio in relazione agli squali, in particolare al grande squalo bianco: stando a quanto riferito dagli studiosi, infatti, i comportamenti biologici di questo grande animale marino potrebbero essere utilizzati per migliorare il volo degli esseri umani.

Come gli squali ci aiuteranno a volare meglio

Lo studio è stato condotto da un team di ricercatori giapponesi che ha pubblicato la ricerca sul Journal of Royal Society Interface; all’interno di questo studio si possono leggere varie nozioni, ma il fulcro del discorso è che gli scienziati hanno colto un collegamento tra il modo di nuotare degli squali e le tecnologie alla base di costruzione dei velivoli.

In particolare si è studiata attentamente la pelle degli squali che presenta delle scaglie dette “placoidi” oppure “dentelli dermici”: queste scaglie, tipiche di tutti i pesci cartilaginei, servono agli squali non solo per avere una pelle più resistente e talvolta anche ferire gli altri pesci, ma si è osservato che ricoprono un ruolo molto importante per regolare la velocità durante il nuoto e combattere la resistenza dell’acqua.

squalo

Grazie alla loro struttura simile a quella di denti affilati, le scaglie placoidi degli squali riescono a fendere l’acqua e a permettere a questi grossi predatori acquatici di nuotare in maniera veloce e anche di moderare perfettamente la velocità: una caratteristica che potrebbe essere trasportata anche sui velivoli per permettere loro di subire meno l’attrito e la resistenza dell’aria.

Allo stesso modo questa peculiarità degli squali potrebbe essere utilizzata anche dalle imbarcazioni o addirittura per la creazione di costumi per gli atleti così da permettere loro di raggiungere velocità mai viste prima in acqua.