Mandato di arresto per Elon Musk? L’ex presidente di Twitter propone di arrestarlo, ecco perché

Elon Musk arresto
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Una lotta molto dura quella tra l’ex vicepresidente di Twitter e Elon Musk: addirittura si sta parlando di un mandato di arresto.

Elon Musk è sicuramente uno dei personaggi più controversi degli ultimi anni: il magnate sudafricano, ex uomo più ricco del mondo, ha fatto e sta facendo ancora discutere molto di sé per alcune uscite pubbliche e alcuni comportamenti non proprio consoni, d’altra parte però è considerato anche un genio visionario per il suo contributo nel campo della biotecnologia, della astronomia e del progresso tecnologico in generale.

Musk è sicuramente l’uomo che ha fondato la Tesla, la società aerospaziale SpaceX, l’azienda Neuralink che riesce a impiantare chip nel cervello umano, ma è anche il personaggio che ha acquisito Twitter per 44 miliardi di dollari trasformandolo gradualmente nella propria piattaforma di microblogging chiamata “X” la quale non è stata mai apprezzata fino in fondo dagli utenti.

Fare tanti soldi su X

Oltre che per le sue scelte imprenditoriali, che possano o meno piacere, sicuramente Elon Musk è finito nell’occhio del ciclone diverse volte, non solo per aver rischiato di prosciugare la disponibilità energetica di un’intera città, ma anche per via di diverse dichiarazioni ritenute un po’ troppo eccessive e una di queste ha scatenato anche il fastidio dell’ex vicepresidente di Twitter che ha addirittura proposto di arrestare l’attuale CEO della piattaforma.

Elon Musk a rischio arresto? Secondo l’ex vicepresidente di Twitter dovrebbe esserlo

Bruce Daisely, ex vicepresidente di Twitter per quanto riguarda Europa, Africa e Medio Oriente, è stato interpellato dal quotidiano “The Guardian” in merito alla parole di Elon Musk che nei giorni scorsi sono rimbalzate proprio attraverso la piattaforma. Daisely non ci è andato troppo per il sottile e ha addirittura proposto un mandato di arresto per il magnate sudafricano per la gravità di ciò che ha detto.

Tutto l’enorme caos è accaduto dopo che Elon Musk, attraverso un post sulla sua piattaforma, aveva commentato gli episodi di proteste violente e tafferugli che si sono verificati nel Regno Unito durante la prima settimana di agosto; Musk, senza troppi giri di parole, aveva commentato l’accaduto affermando che “la guerra civile è inevitabile” suscitando l’ira di Daisely e anche del governo britannico.

Elon Musk Xmail sfida Google come funziona
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Kier Starmer, attuale Primo Ministro britannico, è intervenuto personalmente per cercare di placare gli animi affermando di voler avere una “conversazione matura” con le varie aziende e personalità che gestiscono i social media e che giocano un ruolo fondamentale anche nel campo della politica interna di un Paese, ma Musk non sembra voler sentire ragioni dato che in un altro posto ha attaccato personalmente Starmer definendolo un ipocrita.