Stanno arrivando gli smartphone che funzionano per davvero solo con un abbonamento da pagare ogni mese: che sta succedendo.
Di giorno in giorno vediamo sempre di più ogni industria in qualsiasi settore scivolare man mano verso la proposta di abbonamenti mensili da pagare con costanza per permettere l’accesso ai propri beni o servizi. Un modo per fare fronte al momento storico in cui l’economia è praticamente devastata e le finanze di ogni singola persona sempre più in bilico.
Mentre una volta era molto più probabile che qualcuno disponesse di una somma per fare un acquisto immediato, subito e addio, ora le cose sono cambiate e anche parecchio, ovviamente in peggio. Tutto può e deve essere ratizzato, oppure semplicemente si taglia fuori una fetta enorme dei potenziali clienti. E anche per beni meno costosi il modello dei pagamenti dilazionati funziona alla grande.
Nei videogiochi assistiamo sempre di più ai GAAS, game as a service, che sono free-to-play subito e poi vengono ai giocatori pass e skin nel corso dei mesi e degli anni, portandoli a spendere poco ma spesso. Anche le piattaforme come Netflix e Amazon Prime hanno ormai sdoganato la possibilità di pagare un po’ per volta. Ora pare tocchi agli smartphone.
Quello di cui parliamo non è una rata da pagare per il classico finanziamento che ci ha permesso di comprare uno smartphone oppure il costo dell’abbonamento che abbiamo con il nostro operatore, che ci garantisce tanti giga, sms e minuti. No, parliamo di un abbonamento che serve per poter utilizzare appieno tutte le funzioni dell’hardware che abbiamo già pagato profumatamente.
L’indiscrezione arriva direttamente da Neil Shah, esperto del settore tecnologico e di Apple, che ha parlato ai microfoni di CNBC per analizzare le prossime strategie a medio e lungo termine di Cupertino. E in particolare l’implementazione di nuove funzioni con l’IA che dovrebbero arrivare sui prossimo modelli di iPhone e non solo.
Apple avrebbe tutti l’interesse di trasferire il costo della ricerca e dello sviluppo dell’IA ai suoi utenti, secondo l’esperto. “Il software e i servizi rendono più redditizio per Apple trasferirli con il modello di abbonamento Apple One“, ha dichiarato Shah. Ricordiamo che ora Apple One costa 19,95 dollari al mese.
Per lui Apple potrebbe far pagare tra i 10 e i 20 dollari al mese per l’accesso a Apple Intelligence, potenzialmente come parte di Apple One, per avere più funzioni AI premium. Ecco quindi che potremmo dover fare un abbonamento per sbloccare il potenziale massimo di iPhone: non proprio una prospettiva radiosa.
This post was published on 12 Agosto 2024 6:00
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