Uno dei tanti obiettivi del magnate sudafricano Elon Musk è quello di creare l’IA più potente di tutte, ma non ha fatto i conti con la bolletta.
Elon Musk è un personaggio che ormai tutti abbiamo imparato a conoscere e che negli ultimi anni si è reso protagonista di diverse vicende anche piuttosto surreali: il magnate di origini sudafricane ha fatto e sta facendo di tutto per far parlare di sé e uno dei suoi ultimi obiettivi sembrerebbe essere rivolto all’intelligenza artificiale, ma il suo grande progetto ha subito una brusca frenata.
Molti conoscono il nome di Musk per tutto quello che è capitato dopo la sua acquisizione di Twitter (che lui ha trasformato in X) oppure per la sua volontà di portare l’uomo su Marte entro il 2030 attraverso la sua società aerospaziale SpaceX, ma queste sono solo alcune delle rivoluzionarie idee dell’ex uomo più ricco del Pianeta.
Elon Musk è anche il fondatore di Neuralink, prima società a creare dei chip da impiantare nel cervello umano, nonché proprietario di Tesla che ha immesso sul mercato veicoli ultra-tecnologici come il Cybertruck, anche se in questo caso non è andato tutto per il meglio; insomma è un personaggio che desidera rivoluzionare il mondo e lo vorrebbe fare anche attraverso la sua nuova IA che lui stesso ha definito “la più potente di sempre”.
L’intelligenza artificiale è ancora l’argomento numero uno per quanto riguarda il campo delle scoperte tecnologiche e i maggiori imprenditori e magnati del mondo intero stanno cercando di sfruttarla al meglio per aumentare le loro ricchezze fornendo agli utenti e alle persone comuni degli strumenti all’avanguardia.
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Tra le prime società a sfruttare l’occasione c’è stata OpenAI con il suo ChatGPT, la prima IA generativa testuale nota pubblicamente, poi sono arrivate le intelligenze artificiali generative come DALL-E e Midjourney e successivamente sono entrate in gioco anche le potenze di Google, Apple, Meta e Microsoft che hanno addestrato le loro personali IA.
Elon Musk, in realtà, è stato proprio tra i primi a sperimentare questa tecnologia dato che tra i fondatori di OpenAI c’è proprio la sua firma, ma dopo essersi staccato da questa azienda ha deciso di fondare la sua personalissima tecnologia più potente di sempre nel campo delle intelligenze artificiali: xAI.
Qualche giorno fa Musk ha cominciato l’addestramento di xAI utilizzando circa 100.000 supercomputer raffreddati a liquido pur di potenziare la sua tecnologia al massimo potenziale, ma purtroppo qualcosa è andato storto: come riferito da ultime notizie sembra che la massiccia richiesta di energie elettrica da parte dell’addestramento possa influire negativamente sugli edifici e le strutture circostanti portando ad una vera e propria perdita di energia elettrica in tutta la zona.
Per evitare quindi uno “stacco” della corrente, Musk sarebbe stato costretto a installare nell’area una flotta di 14 generatori di gas naturale per fornire un supplemento d’energia alla sua potente macchina e portare a termine l’addestramento di xAI.
This post was published on 3 Agosto 2024 14:00
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