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Tieniti lontano dai computer da gaming con questi modelli di processori di alta fascia: paghi tanto ma non funzionano per niente.
Il mondo dei videogiochi su console è estremamente più semplice da gestire. Malgrado, ovviamente, nessun tipo di sviluppo sia effettivamente facile, dati i problemi enormi che incorrono i developer nel corso della creazione di un titolo, comunque la questione delle console è nettamente meno complessa.
Il motivo è presto detto: PS5 e Xbox Series X hanno delle schede tecniche fisse, che non cambieranno nel tempo, e si tratta di configurazioni ben definite. La varietà potrebbe aumentare con l’uscita di una mid-gen, ovvero le versioni pro delle due console, ma si tratta comunque di modelli standard e uguali ovunque. La PS5 di un giocatore a New York è uguale a quella di un appassionato di Tokyo.
Provate ora a fare lo stesso discorso per il mondo del PC da gaming, ed ecco che le variabili aumentano in modo spaventoso. Nella stesso palazzo possono esserci una dozzina di computer estremamente eterogenei e diversi tra di loro: software diversi, os diversi, hardware unico, configurazioni strambe ecc. Ecco far girare un titolo su tutti e dieci queste macchine non è affatto facile.
Processori potenti che non funzionano per videogiocare: attento a questi modelli
In questi giorni è scoppiato un vero e proprio putiferio per quanto concerne una nuova classe di processori di alta fascia. Si tratta di modelli che sono assolutamente il top della loro serie, e per questo si potrebbe erroneamente pensare che siano perfetti per videogiocare, anche anzi troppo potenti, quindi tali da assicurare prestazioni incredibili a lungo.
Purtroppo però, come accade spesso, quello che su carta sembra dover funzionare, alla fine non lo fa. Ed ecco che questa serie di processori di alta fascia non solo stanno rendendo la vita impossibile ai videogiocatori, ma anche agli sviluppatori di videogiochi, che se ne lamentano e hanno deciso di abbandonare completamente questo marchio per passare alla concorrenza.
Un dipendente di Digital Extremes ha analizzato i log dei crash di Warframe, il videogioco per cui lavora, e ha scoperto che più della metà di essi provengono da chi gioca su questi processori. E persino lo studio inglese Alderon Games, che sono dietro Path of Titans (un MMO a tema dinosauri), si è lamentato di questa serie.
Tanto da passare alle CPU di AMD e consigliare a tutti di fare lo stesso. La serie in questione è quella di Intel i9-13900K, 13900KF, 14900K e 14900KF. Ovviamente Intel farà il massimo per ovviare a tutti questi problemi, nel mentre però meglio aspettare o optare per altro.