Niente cavi e senza fili: milioni investiti in quello che sarà l’internet del futuro

Internet senza fili
Il futuro di internet è senza fili - Player.it

Il futuro di internet è assolutamente senza cavi e senza strutture fisiche: la NATO sta investendo un patrimonio nella nuova tecnologia. 

Oggigiorno pensare di non essere connessi a internet è una possibilità che ci lascia praticamente senza parole, un’eventualità aberrante. Anche soltanto poter passare un giorno intero senza accesso al web ci appare un qualcosa di terribile. E non solo perché siamo ormai totalmente dipendenti da questa realtà parallele sempre più importante alla nostra.

Anche chi usa il web in modo sano, come risorsa, potrebbe non poter pensare di stare un’intera giornata senza. Tra lavoro, acquisti on line, possibilità di rimanere informati, la rete di contatti che si è creata e le tante interazioni e fonti di intrattenimento che si consumano online, privarsene per 24 ore sarebbe come provare a non bere un bicchiere d’acqua per lo stesso tempo.

Una cosa ormai contronatura, che implicherebbe da parte nostra l’accettazione inevitabile di non poter fare tantissime cose che ogni giorno svolgiamo in modo automatico, quasi senza pensarci. Ma viviamo in un momento storico in cui dare le cose per scontato deve essere sempre meno un’abitudine, e in cui i pericolo sono tanti e altrettanto spesso invisibili.

Internet senza più fili: la rivoluzione storica

Data l’importanza che ricopre internet, anche e soprattutto come mezzo per far circolare informazioni, per essere aggiornati e in qualche modo per difendere la democrazia, ecco che la NATO, la parte armata dell’ONU, sta lavorando incessantemente per la creazione di un nuovo tipo di rete. All’inizio c’era ARPANET, prototipo di internet, fatto per mantenere le comunicazioni in caso di attacco nucleare.

NATO per nuovo internet
La NATO stanzia 2.5 milioni per il nuovo internet spaziale – Player.it

Ora che la minaccia nucleare è senza dubbio meno presente, ma i conflitti veri e propri sono aumentati in modo smisurato, ecco che le cose cambiano. Con un importante cavo sottomarino che portava internet dall’Estonia alla Svezia che è stato rotto e i ribelli Houthi che minacciano di isolare lo Yemen dalla mappa online, ecco che servono nuove soluzioni.

Nel futuro ci sarà un web che non potrà essere attaccato da niente perché totalmente fuori dal pianeta Terra. La NATO ha messo 2.5 milioni di dollari in un progetto per far migrare il segnale internet totalmente nello spazio, tra satelliti. Molto più difficili da sabotare o attaccare con operazioni nascoste.

Prima però occorre stendere un piano chiaro e accettato da tutti dal punto di vista legislativo, ancora prima che logistico. Il piano c’è e potrebbe cambiare il modo in cui intendiamo il web. Che non si alzerebbe più da grandissimi tubi seppelliti nelle conche umide del pianeta, ma che ci pioverebbe dal cielo.