Come se trovare lavoro non fosse già abbastanza difficile, ora arriva un nuovo pericolo che mette tutti a rischio.
Cercare lavoro oggigiorno è difficilissimo. Si tratta di un’attività che è a metà tra il martirio totale e il folle atto di fiducia. Perché stiamo vivendo in un momento storico in cui la recessione continua a riguardare ogni ambito, con il valore della moneta che cala continuamente e la situazione che non sembra affatto vicina a migliorare nei prossimi anni, anzi.
Tantissimi sono gli italiani che ogni singolo giorno si fanno in quattro per cercare un’occupazione. Tra CV mandati ovunque, lunghe camminate per parlare con questo o quell’ufficio o segretaria, telefonate senza risposta e “ti faremo sapere” che si trasformano in roboanti silenzi che ingoiano tutto.
E poi c’è la questione dei requisiti, che diventa di anno in anno sempre più complicata. Ora anche con importanti titoli di studio come lauree e addirittura magistrali, comunque è probabile che non sia affatto sufficiente per poter strappare il posto di lavoro che ci interessa o un colloquio con una realtà per la quale sogniamo di lavorare. E ora la situazione peggiora.
Chi cerca lavoro fa di questa febbrile e spasmodica caccia al tesoro occupazionale la propria attività principale. E in questo senso spende tantissime delle proprie energie psicofisiche di ogni singolo giorno per cercare occasioni, mandare email, provare ad aprire i contatti, informarsi online. E ogni piccola speranza può cambiare la giornata a queste persone, con la speranza di un cambiamento della vita.
Proprio di questa disperazione toccante stanno approfittando alcuni individui che non sono affatto consigliabili e che non vantano di certo grande empatia, anzi. Possiamo definirli in tutto e per tutto cybercriminali, che usano lo spazio del web per truffare il prossimo e arricchirsi a sue spese, contro ogni condotta morale o legge.
Negli ultimi giorni un nuovo malware sviluppato proprio per attaccare queste persone in difficoltà si sta man mano diffondendo, mettendo a rischio la vita di tante persone che già stanno resistendo contro le avversità di un’esistenza tutt’altro che semplice. Il virus in questione si chiama Warmcookie, ovvero biscotto caldo.
Il malware, tramite offerte di lavoro fittizie, colloqui e notifiche push con grandi posti di lavoro e stipendi importanti, fa cliccare il link errato alla povera vittima. Entrato nel sistema, apre una backdoor che permette l’accesso nel sistema, che sia PC o uno smartphone, ad altri virus. Attenzione alle offerte strane, ai messaggi scritti male che vi capitano nella casella di posta elettronica.
This post was published on 1 Luglio 2024 7:00
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