ChatGPT ha deciso di fare un regalo anche ai membri che non pagano l’abbonamento rendendo gratuite queste funzionalità.
Le intelligenze artificiali sono ancora la tecnologia del momento nonostante le tantissime discussioni che si sono generate nell’ultimo anno: in attesa di una vera e propria regolamentazione riguardo l’IA, ci sono tantissimi utenti che si dilettano soprattutto con le intelligenze artificiali generative ideate dai vari colossi del tech, tra cui l’intramontabile ChatGPT ideato da OpenAI.
Nonostante la nascita di bot concorrenti, ChatGPT è ancora ai primi posti delle preferenze degli utenti per quanto riguarda le IA generative, anche e soprattutto per la semplicità d’utilizzo e per l’immediatezza con il quale si può utilizzare sia da smartphone che da PC. Oltre a quanto appena detto, un altro punto a favore di ChatGPT è il continuo supporto di OpenAI nei confronti del suo software con continui aggiornamenti.
Uno degli ultimi aggiornamenti per ChatGPT farà piacere sicuramente a chi utilizza il software nella sua versione gratuita dato che OpenAI ha annunciato il passaggio di alcune funzionalità premium anche a chi non ha sottoscritto un abbonamento. Non è chiaro ancora se in futuro ci saranno altri aggiornamenti simili, ma per il momento la versione gratuita di ChatGPT si sta ampliando.
OpenAI, dopo qualche mese dalla sua diffusione a macchia d’olio del suo chatbot, ha pensato di ideare un piano d’abbonamento per una versione premium di ChatGPT con degli elementi aggiuntivi. La versione gratuita si ferma infatti alla 3.5 mentre quella a pagamento può garantire l’accesso alle versioni successive ovvero quelle giostrate dal linguaggio GPT-4 e GPT-5 che sono state rilasciate negli ultimi mesi.
Al costo di 20 dollari al mese, infatti, si può accedere a una versione di ChatGPT più intelligente dando l’accesso agli utenti anche alla generazione delle immagini, che non è possibile con la singola versione gratuita. Dalla versione GPT-4 in poi, infatti, OpenAI ha inserito nel suo chatbot anche la compatibilità con DALL-E che, appunto, è l’intelligenza artificiale generativa dedicata alle foto.
Nonostante OpenAI abbia deciso di inserire nella versione gratuita anche alcuni elementi della versione a pagamento, ha ancora un senso pagare l’abbonamento al piano “Plus” dato che l’azienda ha sottolineato che questo permesso sarà purtroppo solamente temporaneo e non definito. Si tratta dunque di una sorta di prova gratuita delle versioni a pagamento che scade dopo un numero di utilizzi non ancora definito.
OpenAI ha preso questa decisione qualche settimana fa in occasione del lancio del nuovo linguaggio di intelligenze artificiali chiamato “GPT 4o” che, in un certo senso, si va a collocare tra la versione gratuita 3.5 e quella a pagamento a partire dal 4 in poi. Questa nuova versione, il cui nome completo è “GPT 4 omni” è molto particolare dato che presenta delle caratteristiche che non erano mai state approfondite in precedenza.
In sostanza questo nuovo linguaggio di intelligenza artificiale progettato da OpenAI consente agli utenti di collegare al chatbot anche le piattaforme di file multimediali come OneDrive e Google Drive e permettere al bot di lavorare con tutto ciò che c’è al loro interno. Per utilizzarlo basta infatti cliccare sulla graffetta in basso a sinistra vicino al box di testo ed effettuare il collegamento con la piattaforma che si preferisce oppure con entrambe.
L’accesso a GPT-4o è compreso all’interno dell’abbonamento “Plus” da 20 dollari al mese, ma inizialmente può essere provato anche in maniera gratuita con il piano base. Questo però sarà possibile solo per un numero limitato di usi e una volta superato questo limite la versione di ChatGPT tornerà automaticamente alla 3.5.
This post was published on 31 Maggio 2024 8:30
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