È da poco finito il Google I/O, ovvero l’evento più frizzante dell’anno per quanto riguarda l’azienda di Mountain View. Già probabilmente avete visto i meme legati al quanto volte è stata citata l’intelligenza artificiale (spoiler: più di 120 volte) ma all’atto pratico cosa è stato annunciato di interessante?
Abbiamo riassunto per voi i principali prodotti presentati da Google legati al mondo dell’intelligenza artificiale.
L’azienda di Mountain View prevede di iniziare a utilizzare in maniera approfondita l’intelligenza artificiale geneativa per generare intere pagina di risultati di ricerca. Sulla base delle query di ricerca, le pagine generate potrebbero includere riassunti generati ad-hoc, frammenti di discussioni provenienti da Social Media come reddit, elenchi puntati con suggerimenti e tanto altro ancora.
Finora Gemini non ha fatto particolari faville ma Google sta investendo fior e fior di quattrini per cercare di migliorarlo; attraverso l’introduzione di Gemini Live e l’introduzioni delle chat vocali, Google vuole migliorare la sua raccolta di dati e iniziare a offrire all’utente sistemi per la raccolta dati attraverso foto e video, migliorando il contesto
Se OpenAI ha Sora, Google ha dalla sua Veo ovvero il suo modello di intelligenza artificiale generativa che permette di creare clip video in 1080 di durata massima di circa un minuto partendo da un prompt testuale. Veo è compatibile con una molteplicità di stili visivi e cinematografici che permette anche l’esecuzione di movimenti di camera e di effetti visivi, sempre comandati da prompt testuali.
Vi ricordate di Google Foto? Bene: l’azienda di Mountain View ha deciso di introdurre funzionalità sperimentale chiamata Ask Photos che è direttamente collegata all’intelligenza artificiale generativa di Gemini; in questa maniera gli utenti potranno cercare le loro foto dentro Google foto sfruttando query di vario tipo.
Stanchi di scrivere le mail da soli? Ecco: Google ha deciso di introdurre finalmente Gemini dentro il suo arcinoto Gmail così da permettere all’utenza di cercare, riassumere e scrivere email in maniera intelligente; a quanto pare, poi, Gemini permetterà all’utente di gestire le email anche in maniera più complessa andando avanti nel tempo.
Grazie alle magie dell’intelligenza artificiale generativa, Google vuole migliorare l’esperienza di accessibilità per tutta l’utenza con problemi fisici. Talkback, ad esempio, sarà in grado di creare descrizioni testuali lette in tempo reale degli oggetti inquadrati con la fotocamera, aiutando quindi tutti gli utenti non vedenti o con visione ridotta.
This post was published on 16 Maggio 2024 12:00
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