Salvatore Montagnolo
La tecnologia sta facendo passi da gigante e ben presto potremmo dire addio definitivamente alle schede SIM: ecco cosa le sostituiranno.
Lo sviluppo dell’umanità è sempre andato di pari passo con l’avanzare della tecnologia e con le nuove scoperte in questo ambito che hanno soppiantato quelle precedenti: già da diversi decenni il progresso tecnologico va molto veloce, basti pensare che poco meno di 20 anni fa non esistevano gli smartphone e adesso rappresentano il dispositivo tecnologico per eccellenza e quello più diffuso in tutto il mondo.
Tante tecnologie del passato, come ad esempio i telefoni cellulari dotati di tastierino fisico, non ci sono più in circolazione perché sostituiti da nuovi modelli più avanzati dal punto di vista tecnologico e chiaramente la stessa sorta è capitata e capiterà a tantissimi altri oggetti: tra questi abbiamo anche le schede SIM che hanno subito un percorso di evoluzione tecnologica e sono destinate a scomparire.
Se ne discute già da diverso tempo e sembra essere giunto ormai il momento di dire addio a questo supporto che accompagna i telefoni cellulari da tantissimi anni: come tutto ciò che riguarda il mondo della tecnologia, anche le schede SIM sono destinate a scomparire in un futuro prossimo e già si è deciso da cosa verranno sostituite per garantire comunque gli stessi vantaggi che garantiscono nel formato attuale.
Schede SIM, l’evoluzione è completa: ora saranno destinate a scomparire
Come accennato in precedenza, le schede SIM sono un supporto telefonico che esiste da tantissimi anni e che si è evoluto nel corso del tempo pur mantenendo bene o male le stesse caratteristiche delle prime versioni: le prime SIM hanno cominciato a circolare nei primi momenti degli anni ’90, quando hanno cominciato a diffondersi in maniera molto massiccia anche i primi telefoni cellulari in giro per il mondo.
La prima versione, progettata a partire dal 1991, era molto grande rispetto alle versioni attuali con delle dimensioni pari a 85,6 millimetri di lunghezza per 53,98 millimetri di altezza con uno spessore di 0,76 millimetri. Anno dopo anno le dimensioni delle SIM si sono sempre ridotte per adattarsi agli smartphone sempre più sottili e compatti fino ad arrivare alle cosiddette “Nano-SIM” introdotte a partire dal 2013 e che sono circa 8 volte più piccole rispetto alle prime versioni.
Attualmente gli smartphone più moderni montano supporti solamente per Nano-SIM e Micro-SIM, ma ben presto anche queste versioni diventeranno obsolete: dato che fare schede ancora più piccole è praticamente impossibile e sarebbero totalmente inutili e difficili da applicare, si è pensato di eliminare questo supporto fisico del tutto per passare alle e-SIM, ovvero alle schede telefoniche digitali.
Cosa sono le e-SIM: il supporto telefonico del futuro
Le e-SIM, in realtà, sono già in circolazione dal 2010 e alcuni gestori telefonici, come ad esempio Iliad, hanno già adottato questo formato per i nuovi clienti: ben presto però questo formato digitale della SIM potrebbe diventare l’unico a disposizione degli utenti andando dunque a eliminare del tutto il supporto fisico della scheda che va inserita manualmente nell’apposito vano dello smartphone.
Le e-SIM (dove la “e” sta per “embedded“) sono dei circuiti integrati saldati all’interno del dispositivo e dunque non possono essere rimosse manualmente come capita con le SIM tradizionali: in poche parole sono dei contenitori di memoria inizialmente vuoti sulle quali è possibile immettere diverse informazioni fornite dal gestore telefonico come il numero di telefono, i codici PIN e PUK e tutti i dati di navigazione.
Non è ancora certo quando le e-SIM prenderanno il sopravvento su tutti gli altri formati, ma è chiaro che le schede telefoniche digitali rappresentano il futuro di questa categoria e che nel giro di 10 anni la maggior parte dei telefoni cellulari monteranno questo supporto totalmente digitale.