Ecco Ecosia, il motore di ricerca per il web che aiuta il mondo a rimettersi in sesto climaticamente piantando tantissimi alberi attraverso l’affiliation marketing!
Avete paura del cambiamento climatico ma non sapete più come cercare di aiutare la causa? Il motore di ricerca dietro Ecosia ha deciso di fare un passo in più costruendo prima un browser e poi integrando in esso un sistema di affiliation marketing per finanziare la piantumazione di alberi!
Il browser in questione è disponibile per Mac, Windows, iOS e Android e, rullo di tamburi, è costruito sulle basi di Chromium, il progetto open source che è lo stesso motore che anima Chrome e un’infinità di altri browser sparsi per il web.
Sfruttare il nemico per il bene comune
In una serie di dichiarazioni fatte dalla compagnia a TechCrunch, la compagnia ha spiegato il perché si sia mossa anche lato browser nel tentativo di migliorare la loro sostenibilità economica il tutto facendo un’azione di avvicinamento per l’utenza.
Per il momento la compagnia si sta specializzando nell’offrire anche un potente motore di ricerca integrato ma prevede di allargarsi molto nel corso dei prossimi mesi; uno di questi ampliamenti è previsto attraverso la creazione di un gigantesco network affiliato attraverso piattaforme come Amazon, Ebay o Decatlhon. La compagnia, infatti, vuole creare un potente sistema di affiliazione che permette all’utente di piantare alberi attraverso i soldi derivanti dall’affiliazione di prodotti delle sopracitate piattaforme.
Secondo quanto dichiarato dalla compagnia, inoltre, attraverso questo genere di investimenti nel mondo dei browser la compagnia dovrebbe riuscire a generare 25 Wh (watt ora) di energia pulita proveniente da fonti rinnovabili ogni giorno per singolo utente utilizzatore.
Metcalf ha dichiarato che, pur promuovendo la riduzione dei consumi, dal punto di vista aziendale sono consapevoli del fatto che i loro consumatori con gli acquisti online contribuiscono all’aumento dell’inquinamento; attraverso il meccanismo di affiliazione si cerca di palliare questo problema.
Tra le proposte future dell’azienda c’è la possibilità di migliorare l’interfaccia di acquisto degli affiliati e di integrare un chatbot AI per tutte le evenienza, senza dimenticare la possibilità di introdurre un maggior livello di personalizzazione del browser attraverso funzionalità avanzate di UX.
L’anno scorso Ecosia ha apportato alcune modifiche strutturali al suo motore di ricerca rispetto agli anni passati. Dopo aver sfruttato Bing come unico provider di ricerca per anni, l’azienda ha iniziato a sperimentare sfruttando l’algoritmo Google Search partendo da diversi mercati.
Di certo non sarà un motore di ricerca a cambiare il mondo per il meglio ma, senza dubbio, sono passi come questi che rendono il nostro pianeta un po’ meno schifoso di quanto non lo fosse il giorno prima.