Il mondo delle IA (Intelligenze Artificiali) negli ultimi due anni si è pesantemente evoluto e diversificato. Fin dalla nascita di Chat GPT da parte di Open AI, sono comparse ovunque tecnologie simili realizzate da parte di compagnie molto importanti del settore informatico e web come Google o Microsoft. Ebbene, proprio in questi giorni, si è diffusa la notizia riguardante l’ultima versione di Chat GPT, nello specifico di come siano stati usati video di YouTube per il suo addestramento.
Per quanto le IA si stiano letteralmente diffondendo a macchia d’olio, ciò non significa che la loro gestione sia così semplice: infatti una delle problematiche maggiori da affrontare, oltre ai costi che stanno lievitando sempre di più, vi è quella riguardante l’acquisizione di dati che sta diventando sempre più complessa. Pertanto molte compagnie che le gestiscono per ovviare al problema ricorrono a metodi che, in un modo o nell’altro, possono portare a delle serie controversie a livello legale.
Tra di esse, appunto, vi è Open AI che stando a quanto emerso di recente avrebbe fatto uso di un quantitativo abnorme di video su YouTube per addestrare l’ultima versione di Chat GPT: ovvero “GPT-4”. Per farlo è stato usato “Whisper”: un software di trascrizione che può essere usato sui file audio e video, di proprietà sempre di Open AI e disponibile dal 2022. Così facendo le informazioni ottenute sono state utilizzate per addestrare Chat GPT-4.
L’azienda stessa era a conoscenza che un uso di questo tipo dei video presenti su YouTube fosse, in un certo senso, legalmente discutibile, ma nonostante tutto proseguì in questa direzione. Addirittura lo stesso Greg Brockman – presidente di Open AI – è stato personalmente coinvolto nella raccolta dei video utilizzati (stando a quanto riportato dal New York Times).
Ai microfoni di The Verge si espresso il portavoce di Google chiamato Matt Bryant che ha affermato come vi siano dei rapporti non confermati sulla suddetta attività di Open AI mediante l’uso di YouTube. Parallelamente ha anche affermato come sia espressamente vietato lo scraping o il download non autorizzato di contenuti da YouTube. Inoltre sempre Bryant ha affermato come Google farà di tutto per adottare le più adeguate misure “tecniche e legali” per contrastare questo fenomeno, specie nel momento in cui vi saranno le prove effettive per agire in questo modo.
Anche Il CEO di YouTube Neal Mohan ha affermato cose simili: infatti vi è il sospetto che Open AI abbia usato YouTube per poter addestrare Sora (ovvero un’IA in grado di generare contenuti multimediali, in particolare video). Di conseguenza pare vi siano tutte le prove necessarie per agire come accennato nel precedente paragrafo.
This post was published on 9 Aprile 2024 6:30
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