buona parte del catalogo della piattaforma VOD entrerà a far parte dell’offerta dell’azienda di Topolino.
Recentemente Disney+ ha inglobato all’interno della piattaforma buona parte del catalogo di Hulu, la piattaforma di web streaming VOD presente sul mercato USA e giapponese e dedicata a film e serie tv, anch’essa di proprietà di Disney. La volontà accentratrice dell’azienda di Topolino ha fatto coincidere questa operazione con un restyling generale della piattaforma, compresa una nuova palette cromatica. Non è chiaro se la volontà sia quella di mantenere Hulu come servizio separato o se esso sarà totalmente assorbito all’interno di Disney+ in un momento successivo. In ogni caso sembra far tutto parte di un piano più vasto, come raccontato dai dirigenti Disney a The Verge.
Disney+ aggiunge Hulu alla sua offerta
Espandere la piattaforma di streaming Disney+ è da sempre uno degli obiettivi di The Walt Disney Company, che negli anni si è prodigata per fare incetta di proprietà intellettuali per ingolosire sempre più il pubblico e invogliarlo a iscriversi. Forte fin da subito del catalogo di film e serie animate che hanno fatto la storia dell’azienda, Disney+ ha incluso anche l’intero catalogo Marvel e quello Star Wars, creando per entrambi contenuti originali esclusivi. Ma tutto questo non bastava ancora perciò Disney ha iniziato a includere nuovi canali tematici, dal catalogo cinematografico Star al recente catalogo Hulu.
Hulu è una piattaforma di video-on-demand lanciata negli Stati Uniti nel 2007. Nata da una cordata di distributori (AOL, MSN, MySpace, NBCUniversal e Yahoo!), in seguito ha attirato nuovi investitori tra cui Disney, che si inserì nel gruppo con una quota di minoranza. Nel giro di pochi anni Disney ha rapidamente ottenuto la maggioranza azionaria, soprattutto in virtù dell’acquisizione di 20th Century Fox, che ne deteneva una parte significativa di quote. Los corso novembre, infine, Disney ha acquisito la totalità delle quote acquistando quelle che le mancavano dall’altro azionista rimasto ovvero Comcast, che le ha cedute per 8,61 miliardi di dollari. A stretto giro è arrivato l’annuncio della volontà di integrare il catalogo di Hulu all’interno di Disney+: il servizio è stato lanciato in beta il 6 dicembre, mentre è stato reso effettivo al grande pubblico il mese scorso.
Nuova veste per Disney/Hulu
In concomitanza con l’integrazione del canale Hulu all’interno di Disney+ la piattaforma si è rifatta il look, rinnovando la palette cromatica e ridefinendo il layout generale della stessa. Il logo di Disney+ è stato leggermente modificato per includere il bagliore verdastro proprio di Hulu, a significare una precisa volontà di integrazione tra i due servizi. Indubbiamente a Disney conviene avere un’unica piattaforma in cui convogliare tutta la clientela piuttosto che tanti piccoli rivoli di offerte non integrate fra loro. Ciò porterà a un’uniformità di organizzativa, di formati e di struttura mai vista all’interno della società, che potrà contare su un unico catalogo unificato per tutti i contenuti che propone in streaming. Questo è proprio il senso dell’operazione, come dichiarato a The Verge da Aaron LaBerge, presidente e CTO di Disney Entertainment e ESPN; e da Chris Lawson, SVP delle Content Operations.
Abbiamo preso le distanze e affrontato la questione con un approccio a lungo termine. Abbiamo intenzione di mantenere in essere una piattaforma di streaming per sempre. (…) Si tratta di un misto di contenuti nostri e di proprietà di nostri partner. (…) Una volta che sarà tutto uniformato avremo una libreria media unificata per l’intera compagnia che avrà adottato un unico formato per i metadata, la descrizione dei contenuti, l’encoding di riproduzione, ciò assicurerà la massima qualità possibile per The Walt Disney Company. – The Disney Plus-Hulu merger is way more than a streaming bundle – 27 marzo 2024