Google Maps: ora potrete capire dove entrare | Una funzione che hanno chiesto praticamente tutti

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Google maps (Player.it)

Una funzione sperimentale può migliorare notevolmente l’esperienza di navigazione.

Tra le applicazione di navigazione più in voga c’è sicuramente Google Maps. Installata di default in qualsiasi dispositivo mobile basato su sistema operativo Android, Maps è una delle app di navigazione più apprezzate ed utilizzate al mondo. Il suo utilizzo non è solamente relegato ai sistemi mobili, dato che è accessibile da qualsiasi browser web, e la sua integrazione con altri servizi di geolocalizzazione mappatura come Google Street View e Google Earth hanno rivoluzionato la nostra vita di tutti i giorni: un tempo ci si affidava agli stradari o alle indicazioni dei passanti per raggiungere la propria meta, mentre ora si possono trovare tutte le informazioni necessarie semplicemente tramite la app di Google, che ci fornisce indicazioni in tempo reale sul percorso più breve e negli anni si è arricchita di tantissime nuove funzioni.

Proprio in queste settimane sembra che Google stia sperimentando con un’altra funzionalità innovativa che, se implementata in modo definitivo, potrebbe rivoluzionare (per il meglio) l’esperienza di navigazione degli utenti. Scopriamo di che si tratta.

Da dove entro?

Una macchina di Google Street View
Una macchina di Google Street View

Milioni di persone in tutto il mondo utilizzando quotidianamente Google Maps per pianificare i loro spostamenti. Che sia per il consueto tragitto casa-lavoro, per individuare la strada più veloce per giungere al ristorante che abbiamo prenotato, o che sia per ottenere indicazioni verso una località in cui non abbiamo mai messo piede, Google Maps è divenuta una compagna di viaggio pressoché indispensabile per qualunque automobilista – e non solo, dato che si è aggiornata col tempo anche per fornire tragitti ad hoc per i pedoni e percorsi battuti dai mezzi di trasporto pubblico. Insomma qualsiasi sia la nostra esigenza di mobilita, possiamo star certo al 99% che Google Maps saprà offrirci il percorso migliore per arrivarci. Certamente la perfezione non è di questo mondo e anche Maps può fare cilecca qualche volta, ma si tratta di casi sempre più rari: insomma sono ormai davvero lontani i tempi in cui se si disponeva di un TomTom si era costretti ad aggiornarlo ogni due per tre, pena il rischio di ritrovarsi ad avere a che fare con mappe datate e non più corrispondenti alla reale situazione di viabilità. Ancor peggio erano i primissimi navigatori integrati nelle autovetture che, per quanto futuristici all’epoca, erano spesso imprecisi e poco leggibili.

Se da un lato Google Maps è uno dei navigatori più affidabili oggi in circolazione, ciò non significa che non esistano ancora margini di miglioramento. Negli ultimi anni ad esempio molte app di navigazione si sono concentrate nel cercare di fornire segnalazioni in tempo reale sullo stato del traffico, cosa che anche Maps ora riesce a fare segnalando con colori diversi i tratti di strada interessati da traffico più o meno intenso. Ma c’è una questione che non è mai stata affrontata da alcuna app, almeno finora: la posizione di ingresso di un edificio.

Solitamente questo è un problema che non si pone: quando dobbiamo andare a casa dei nostri amici, invidiare il portone di ingresso di un condominio non è certo difficile. Al massimo potremmo essere incerti circa il lato della strada ove sia collocato l’edificio, ma col tempo anche questo problema è stato risolto dai navigatori, che ora specificano sempre su quale lato della carreggiata sia collocata la nostra destinazione, a patto di aver indicato con precisione il numero civico della stessa. Il discorso però cambia se prendiamo in considerazione mete più “esotiche”, ad esempio un centro convegni, un grande superstore, un ospedale o edificio pubblico dalla planimetria irregolare e così via. In tutte queste occasioni non è sempre scontato individuare a colpo d’occhio la via di accesso ad un edificio, specialmente quando la presenza di una folta segnaletica stradale complica le cose al posto che semplificarle. Una funzione sperimentale di Google Maps si prefigge si risolvere proprio questo problema.

Google Maps vi indica da dove si entra

 Google Maps vi indica gli ingressi di un edificio
Google Maps vi indica gli ingressi di un edificio

Il sito Android Police ha dato per primo la notizia di una funzione sperimentale che Google Maps ha introdotto nella build di aggiornamento 11.17.0101, e che fornisce indicazioni precise sulla posizione degli ingressi degli edifici. Questa funzione è stata riscontrata allorché si indichi con precisione un edificio come destinazione di un tragitto, e a patto che la mappa sia sufficientemente zoomata su di esso. A questo punto, sulla sagoma dell’edificio stesso compaiono dei simboli a forma di freccia di colore verde, in corrispondenza esatta dell’ingresso e degli ingressi dell’edificio in questione. In questo modo sarà semplicissimo individuare il punto di accesso dell’edifico, specialmente qualora non corrispondesse con la facciata principale o comunque con il punto memorizzato dall’app come corrispondente a quel numero civico. Un’indicazione del genere è tutt’altro che inutile, perché consente, nel caso di edifici grossi, di posizionare la propria vettura in prossimità dell’ingresso effettivo, qualora fosse possibile.

Si tratta di una piccola-grande rivoluzione per la app di navigazione, che consente di muoversi ancor più facilmente risparmiando tempo prezioso. Può essere anche un’indicazione di importanza capitale per tutte quelle persone che hanno difficoltà i deambulazione e che devono quindi raggiungere il punto di ingresso più vicino di un edificio senza fare inutili e tortuosi giri alla ricerca dell’ingresso. Ed ovviamente sarà un’aggiunta particolarmente gradita ai ritardatari, a chi è rimasto imbottigliato nel traffico, ai manici della puntualità e in generale a chi non voglia perdere neanche un minuto del proprio prezioso tempo a girovagare spaesato alla ricerca dell’agognato portone di ingresso di uno stabile.

Al momento sono arrivati riscontri dell’implementazione di tale funzione solo in alcune città, in particolare New York City, Las Vegas, San Francisco e Berlino. Si tratta chiaramente di una fase di test, per il momento limitata a Stati Uniti Germania. Se non altro questo ci fa ben sperare circa una futura implementazione effettiva nei paesi dell’Unione Europea. Inoltre al momento le indicazioni non sono presenti per tutti gli edifici ma solo per alcuni. Bisognerà quindi vedere se Google Maps intende estendere queste informazioni ad ogni singolo edificio o solamente a quelli particolarmente complessi. In ogni caso combinando le informazioni satellitari e quelle già in suo possesso tramite Street View non dovrebbe essere una missione impossibile ottenere queste informazioni relativamente a tutti gli edifici già mappati, per lo meno nei grandi centri urbani. Non resta che attendere comunicazioni ufficiali da parte di Google nelle prossime settimane.