L’azienda tech cinese Oppo ha presentato il suo ultimo prototipo: degli occhiali smart dotati di intelligenza artificiale.
Lo scorso 26 febbraio si è tenuta la nuova edizione del Mobile World Congress, il convegno tecnologico più importante dell’anno per quanto riguarda tutto ciò che concerne l’ormai vasto universo dei dispositivi mobili. L’evento, che come di consueto si è tenuto a Barcellona, ha visto chiaramente la presenza massiccia dell’intelligenza artificiale come tecnologia principale delle novità in serbo per tantissime aziende del settore tech mobile.
La presentazione più chiacchierata dell’ultima edizione del MWC, per certi versi anche più attesa dal pubblico, è stata quella del nuovo Samsung Galaxy Ring, il nuovo anello indossabile progettato dall’azienda sudcoreana in grado di monitorare diversi parametri della salute del corpo umano e che, con ogni probabilità sarà disponibile alla fine dell’anno. Samsung però non è stata l’unica azienda asiatica ha dire la sua durante il convegno dato che anche Oppo è salita alla ribalta con un nuovo prototipo.
Oppo è sicuramente una delle aziende più chiacchierate degli ultimi anni dato che i smartphone da loro prodotti, i quali sono tra i più venduti e richiesti in Cina, hanno raggiunto standard qualitativi e una buonissima fetta di mercato anche in Occidente. Al MWC l’azienda cinese non ha però presentato una nuova linea di smartphone, ma un nuovo dispositivo tecnologico indossabile: degli occhiali smart dotati di intelligenza artificiale.
Negli ultimi tempi abbiamo assistito a un allargamento del campo dei dispositivi tecnologici smart: gli smartphone sono stati solo l’inizio di un’era tecnologica caratterizzata dal trasformare un oggetto comune in un dispositivo tecnologico dotato di sistema operativo in grado di eseguire comandi, partendo da istruzioni semplici fino a quelle più complesse. Dopo i telefoni cellulari è toccato ai palmari, ai televisori fino ad arrivare ai cosiddetti “wearable“, ovvero accessori indossabili.
Abbiamo già citato il Ring di Samsung, che è sostanzialmente un anello da mettere al dito, ma si possono citare anche gli orologi smart presenti sul mercato da diversi anni e che sulle quali le maggiori aziende del settore tech hanno puntato e stanno puntando ancora. La lista non è finita qui dato che si può citare anche AI Pin, la spilla dotata di intelligenza artificiale sviluppata da ex dipendenti di Apple e chiaramente gli occhiali smart citati in precdenza.
Quando si pensa al concetto di “occhiali smart” ci si immagina i visori che sono stati lanciati sul mercato già a partire da diversi anni fa e che al giorno d’oggi sono progettati da colossi del tech tra i quali Google, Apple e Meta; in questo caso però non parliamo di un visore per la realtà virtuale, ma di un dispositivo indossabile abbastanza diverso dato che si sta parlando di vere e proprie lenti dotate di tecnologia smart.
Oppo, nel corso del Mobile World Congress, ha presentato al pubblico il prototipo di Air Glass 3: si tratta della nuova versione di occhiali smart che sono dotati di tecnologia in grado di integrare sia la Realtà Estesa, chiamata in gergo XR, sia l’intelligenza artificiale. Questo nuovo prototipo presentato al MWC è stato mostrato al pubblico proprio per dimostrare le capacità e le potenzialità dell’IA legata proprio al dispositivo degli occhiali smart.
Gli occhiali Air Glass 3 sono ultraleggeri dato che pesano solamente 50 grammi e sono dotati di tante altre caratteristiche: posseggono una guida d’onda in resina auto-sviluppata con un indice di rifrazione pari a 1,70 e un’uniformità dal punto di vista della luminosità del display delle lenti superiore al 50%. Non è finita qui dato che sono dotati anche di un picco di luminosità oculare di oltre 1000 nit.
I nuovi Air Glass 3 sono dotati di un’assistente virtuale dotato di IA basato sul modello AndesGPT sviluppato proprio da Oppo, il quale è in grado con un semplice tocco di rispondere a domande, a comandi vocali, riprodurre musica, visualizzare immagini a colori e altre informazioni. Gli occhiali smart infatti sono dotati anche di quattro microfoni in grado di captare la voce di chi li indossa.
This post was published on 5 Marzo 2024 7:30
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