In un gigantesco sistema di curiosi contrappassi, con un tweet ad hoc il mondo ha scoperto che il programmatore che ha realizzato VisualZip, ovvero lo strumento per la compressione dei file integrato in Windows, è anche uno di quei santi che finanziano WinRar.
Una delle poche cose che non ci sentiamo di voler recriminare al mondo dei social network è il quanto hanno contribuito a creare effettivamente tutta una cultura intorno alla storia passata dell’universo tecnologico. Storicamente parlando, infatti, non tutto quello che è successo nel mondo della tecnologia è finito sui giornali dell’epoca e soltanto con l’avvento dei social network chi le tecnologie le ha create ha iniziato a parlarne in tempo reale.
Di tutto quello che ha invece composto le basi del nostro mondo tecnologico odierno si sa molto meno, con diverse eccezioni fatte da quei programmatori o da quelle figure ancora in azione che, nel tempo libero, ogni tanto ne approfittano per raccontare qualcosa. Il caso di cui parliamo oggi è esattamente qualcosa che ricade in questa nicchia specifica poiché stiamo parlando di una figura fondamentale per almeno due degli strumenti che quotidianamente vengono utilizzati all’interno dell’ambiente Windows ovvero VisualZip e il Task Manager.
Tutto comincia come un tweet di Dave Plummer, un programmatore che è stato dentro Microsoft per diversi anni, gli stessi in cui alcuni degli strumenti più popolari di questo specifico momento di Windows vengono utilizzati.
Suo, ad esempio, è il task manager, ovvero quel programmino ora chiamato gestione attività che è possibile richiamare attraverso la combinazione di tasti CTRL + ALT + CANC e suo è anche il codice che ha permesso a Windows prima di supportare il formato .zip e poi di generare file in formato .zip.
Fino a qui tutto ok; il tweet diventa però enormemente curioso quando si va a guardare l’immagine pubblicata, ovvero una ricevuta email contenente tutte le informazioni relative a un acquisto appena fatto da Plummer: una copia di WinRAR.
Ok, se non siete esattamente dei draghi nell’informatica non vi preoccupate: vi rinfreschiamo noi! WinRAR è un programma shareware che è stato storicamente il più importante rivale al formato zip. Vedere la persona che ha permesso la popolarizzazione del formato zip foraggiare con i suoi soldi la sopravvivenza di WinRAR (che, per inciso, è un programma migliore di qualsiasi strumento di compressione mai integrato dentro Windows) è senza dubbio molto curioso, non trovate?
Al giorno d’oggi Windows per gestire i file compressi ha tutto un suo universo di strumenti dedicati, tutti comunque molto meno avanzati di quanto WinRAR riesca a fare. Non è però per una questione di mera potenza quanto di semplicità nei confronti dell’utente finale, che probabilmente non ha bisogno di applicare chiavi crittografiche sui suoi file compressi né ha bisogno di studiarsi il funzionamento degli algoritmi di compressione per potersi godere il funzionamento di un computer.
In realtà sarebbe bene parlare un po’ di più di WinRAR perché la storia che circonda questo programma è piuttosto interessante, esattamente come è interessante il suo modello commerciale che al giorno d’oggi non è più molto usato.
Parliamo infatti non tanto di un classico programma shareware, ovvero di un programma utilizzabile in tutte le sue funzionalità per un limitato periodo di tempo, bensì di un programma nagware. In questo caso parliamo di un programma liberamente utilizzabile in tutte le sue funzionalità senza limiti di tempo che però continua a ricordare all’utenza che è acquistabile, il tutto attraverso un nag screen, termine che indica proprio una schermata fastidiosa che compare finché non si soddisfano determinati requisiti
Fortunatamente i profili social di Winrar sembrano prendersela bene con il concetto di non fare tante vendite presso il pubblico consumer e ne approfittano per fare dei meme a tema. Nel frattempo ricordatevi che se utilizza 7-Zip (anch’esso programma incredibile) siete semplicemente un po’ più di prima delle brutte persone.
This post was published on 27 Febbraio 2024 14:15
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