Ma c’è una ragione dietro le mosse della compagnia.
Da qualche tempo il mercato delle schede grafiche ha smesso di essere un duopolio rappresentato solamente da Nvidia e AMD. Intel, infatti, ha deciso di entrare a gamba tesa nel settore GPU con la linea ARC, una serie di schede grafiche entry level che, negli anni, si è distinta per un ottimo rapporto qualità-prezzo, e che con ogni nuova generazione sta acquistando punti in sofisticazione e prestazioni. Con l’approssimarsi del lancio della nuova linea Battlemage, però, pare che l’azienda abbia preso una decisione riguardante i PC portatili che farà storcere il naso alla maggior parte degli utenti. Ecco di che si tratta.
Maghi da battaglia
L’attuale generazione di schede grafiche Intel, ARC Alchemist, ha avuto qualche problema in fase di lancio, dovuti a ritardi della catena di produzione e driver buggati. Dopo un avvio stentato, comunque, il motore ha iniziato a girare correttamente e i riscontri sono stati tutto sommato positivi. La nuova linea Battlemage, tuttavia, dovrebbe segnare uno scarto notevole dalla generazione precedente, ed entrare di diritto nella competizione delle GPU di fascia medio-alta della concorrenza, con un prodotto i grado di giocarsela discretamente bene con l’attuale generazione di RTX 40.
In base alle informazioni rilasciate da Intel lo scorso dicembre in occasione della presentazione dei nuovi processori Meteor Lake, la linea Battlemage dovrebbe raggiungere il mercato nel corso della seconda metà 2024. Ecco alcune caratteristiche fondamentali della nuova GPU:
- Architettura: Xe2-HPG
- Tecnologia: TSMC N4
- Render Slice (RS)
- Xe-core
- Vector Engine XVE
- Performance target: Nvidia RTX 4070
I dettagli più succosi, come il numero di core (fino a 64 per i più ottimisti), la frequenza di clock (alcune voci non confermate parlano di valori sopra i 3Ghz) o il range di prezzo, ancora non li conosciamo. Tuttavia da alcuni documenti in possesso del canale YouTube Moore’s Law Is Dead, potrebbe essere trapelata una scelta strategica per quanto riguarda l’implementazione di Battlemage nei PC portatili. Una scelta che non farà piacere a chiunque.
Niente Battlemage sui PC portatili?
È bene specificare che quanto riportato dal canale YouTube Moore’s Law Is Dead deve essere interpretato come un rumour per il momento, in assenza di qualsivoglia conferma ufficiale da parte di Intel. In ogni caso, il canale sostiene di essere entrato in possesso di documentazione ufficiale di Intel da parte di fonti affidabili, e che tale documentazione dimostrerebbe la volontà da parte dell’azienda di non implementare GPU Battlemage discrete nei PC portatili. L’immagine che vedete sopra, proverrebbe da questa documentazione trafugata, ed è pesantemente redatta. Intitolata Battlemage Graphic Card Overview, dovrebbe essere un documento di presentazione della nuova famiglia di GPU in arrivo, e non sappiamo se faccia parte di materiale destinato alla comunicazione promozionale del prodotto o se sia un documento inteso ad esclusivo uso interno. In questa immagine si può leggere una frase che lascia poco spazio all’interpretazione:
Le schede Battlemage saranno unicamente in un FRD (Form Factor Design) per sistemi desktop e workstation. Non è prevista una scheda discreta per dispositivi portatili nella roadmap di produzione di Battlemage.
Dunque le schede Battlemage saranno prerogativa esclusiva dei sistemi fissi? In effetti va sottolineata una certa confusione nella documentazione tuttora disponibile a firma Intel, come sostengono le stesse fonti interrogate da Moore’s Law Is Dead: altri documenti interni all’azienda continuano infatti ad indicare l’esistenza di GPU Battlemage discrete previste per il lancio in un periodo compreso tra il Q4 2024 e il Q1 2025, il che appare in contraddizione con il documento di cui sopra. Forse siamo di fronte ad un lancio scaglionato, con la linea Battlemage per PC fissi che uscirà prima delle versione discreta per dispositivi mobili? Oppure i due documenti hanno date diverse e riflettono discussioni interne all’azienda prima che si pervenisse ad una decisione definitiva?
Non lo sappiamo, e a questo punto nn resta che aspettare che sia la stessa Intel ha sciogliere i dubbi con una dichiarazione ufficiale.