Parola di GrapheneOS.
Da che mondo è mondo i sistemi informatici sono a costante rischio di violazione da parte di malintenzionati che tentato i penetrarvi con tutti i sotterfugi possibili: malware, virus, trojan e attacchi hacker mirati possono compromettere la sicurezza dei nostri dati sensibili, tanto sui sistemi fissi quanto su quelli portatili. Gli smartphone da questo punto di vista non fanno eccezione. Android è particolarmente vulnerabile ali attacchi informatici, almeno a detta degli sviluppatori di GrapheneOS, un sistema operativo alternativo ad Android con misure di sicurezza extra per quanto riguarda la protezione dei dati sensibili e della privacy degli utenti.
GrapheneOS ora è nativo
Per molto tempo GrapheneOS si doveva installare autonomamente sul proprio dispositivo Android in quanto custom ROM, ovvero sistema operativo di terza parte che andava installato a proprio rischio e e pericolo dagli utenti su dispositivi preesistenti. Ora però non è più necessariamente così. Dal 2021 infatti l’azienda tedesca Nitrokey produce i NitroPhone, una linea di smartphone “super-sicuri” che monta nativamente GrapheneOS come sistema operativo. Privi di applicazione normalmente installate di default sui dispostivi Android come Google Chrome e tutte le altre applicazioni del pacchetto Google Mobile Services. Attualmente è in commercio NitroPhone 4, che all’esorbitante prezzo di €1199 per il modello da 128GB e €1218 per quello da 256GB offre un dispositivo che ha lo stesso hardware di Google Pixel 8, ma è privo dei corrispettivi applicativi, lasciando l’utente libero di installare solo le applicazioni che ritiene necessarie e dunque senza l’obbligo di condividere con Google e i suoi partner qualsivoglia informazioni circa i propri dati personali.
Dotato di chip Titan M2 e sistemi crittografati evoluti, NitroPhone è una sorta di cassaforte per qualunque informazione e applicazione installata su di esso. Nessun dispositivo di tracking e la possibilità di inibire giroscopio ed altri sensori, oltre che le fotocamere frontale e posteriore. Ecco le specifiche hardware:
- Google Pixel 8
- RAM: 8 GB
- Schermo: 157 mm (6.2″), 1080 x 2400 pixel, 428 ppi, OLED
- Camera posteriore: 50 MP wide-angle, 12 MP ultra-wide-angle
- Camera frontale: 10.5 MP
- Processore: Google Tensor G3 Nona-core, max. 2.45 GHz
- Titan M2 security chip
- Porta: USB-C 3.2
- Networks: GSM, LTE, 5G (sub-6 GHz; non tutte le reti 5G sono compatibili), Wi-Fi 7 (802.11be), Bluetooth 5.3, NFC
- Sensore Fingerprint sotto al display
- 1x Nano SIM card slot, 1x eSIM
- Dimensioni: 150.5×70.8x 8.9mm
- Peso: 187 g
Non è tutto, perché gli sviluppatori di GrapheneOS hanno annunciato che col prossimo aggiornamento il sistema operativo diverrà compatibile anche con Android Auto!
Sicurezza stradale
Android Auto è il sistema di infotainment progettato da Google per il settore automotive, che permette all’autista e/o ai passeggeri di una vettura di avere accesso ad una varietà di funzioni diverse tramite un’interfaccia pulita e semplificata ed il supporto ai comandi vocali, il tutto per minimizzare il rischio di distrazioni durante la guida. Fino ad oggi gli utenti di GrapheneOS non avevano potuto beneficiare dell’integrazione con Android Auto, ma tale compatibilità sta per essere implementata in un futuro aggiornamento, come hanno comunicato gli sviluppatori tramite server Mastodon:
Il supporto ad Android Auto sul nostro layer di compatibilità con Google Play è stato integrato in GrapheneOS e dovrebbe essere rilasciato con il prossimo aggiornamento. (…) Fornisce 4 toggle di autorizzazione per abilitare diversi accessi ad Android Auto versione cablata, Android Auto versione wireless, controllo del routing audio e controllo delle chiamate telefoniche. Messaggio pubblicato sul server GrapheneOS.social di Mastodon – 29 dicembre 2023
Come tutte le funzionalità accessorie di GrapheneOS, anche l’abilitazione al collegamento con Android Auto non sarà attiva di default ma dovrà essere esplicitamente autorizzata dall’utente.