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Microsoft mette il turbo, letteralmente, a Copilot grazie alla nuova versione di chatGPT

L’alleanza tra Microsoft e OpenAI continua con una mossa molto interessante della prima azienda: Copilot, l’assistente artificiale del colosso di Redmond, potrà utilizzare gratuitamente l’edizione Turbo dell’ultima versione di ChatGPT.

OpenAI e Microsoft si vogliono molto bene, lo sappiamo un po tutti; il colosso dietro Windows è infatti uno degli azionisti più importanti dell’azienda guidata da Sam Altman e pertanto nel corso dei mesi abbiamo visto diverse joint venture tra le due, finalizzate poi nella costruzione di un ecosistema di intelligenza artificiale all’interno dell’universo di Windows.

Se recentemente abbiamo parlato dell’introduzione del tasto dedicato a Copilot all’interno delle tastiere dei prossimi laptop con Windows 11, oggi andiamo a parlare di quello che è il motore dietro a Copilot e di una scelta di Microsoft: dotare il suo assistente del più potente motore in circolazione al momento.

Pagavate GPT-4 Turbo? Abbiamo una brutta/bella notizia per voi!

Microsoft ha annunciato che Copilot avrà gratuitamente disponibile GPT-4 Turbo, ovvero una delle più potenti versioni del ben noto GPT 4 comodamente a portata di pochi clic del mouse. 

Tra le caratteristiche più interessanti di GPT-4 Turbo c’è la sua finestra di contesto estesa a ben 128.000 token, cioè abbastanza per fargli digerire e memorizzare in pochissimo tempo oltre 300 pagine di testo; l’utilizzo di una tale finestra di contesto permette all’utente di interagire con l’intelligenza artificiale in maniera approfondita, così da permettere l’esecuzione di comandi più complessi o approfonditi. 

Un’altra caratteristica interessante di GPT-4 Turbo è il suo essere aggiornato fino agli eventi di Aprile 2023: tutte caratteristiche normalmente si pagherebbero ben 20$ al mese e che invece in questo caso vengono offerte gratuitamente all’utenza.

Arriva anche Copilot Pro

Non è tutto: Microsoft ha lanciato anche un abbonamento dedicato a Copilot chiamato “Copilot Pro”; questo piano, acquistabile da tutti quanti gli utenti, è disponibile al prezzo di 22 euro al mese e permette di sbloccare funzionalità avanzate all’interno delle applicazioni di Microsoft 365, permettendo quindi agli utenti di utilizzare Word, Excel, Powerpoint e gli altri strumenti della suite Office senza pagare un ulteriore abbonamento.

Tra le caratteristiche di Copilot Pro troviamo anche il supporto a uno strumento per la generazione di immagini attraverso testi più avanzato del normale, anche se al momento scarseggiano i dettagli in merito.

Tra le novità troviamo anche la possibilità di utilizzare Copilot Pro per creare il proprio GPT, ovvero il proprio micro modello di intelligenza artificiale generativa con tutto un preset di dati, risposte e situazioni che permettono di snellire ulteriormente il lavoro; consideratelo come un’intelligenza artificiale che capisce già in parte come ragionate e che cosa volete.

Microsoft sta finalmente iniziando a spingere Copilot?

Quello che risulta evidente è che questa mossa di Microsoft sia l’ennesima che cerchi di portare sempre più utente a scoprire l’efficacia di Copilot agli occhi dell’utenza, cercando di traghettare l’utenza informata da ChatGPT a Copilot proprio utilizzando la natura gratuita di quest’ultimo.

In ogni caso il semplice fatto che Copilot sarà integrato in molteplici futuri dispositivi dotati di sistema operativo Windows e che l’intelligenza artificiale nel corso dei prossimi anni sarà sempre più preponderante all’interno del mercato lascia poco spazio alla fantasia; nel giro di qualche anno vedremo i milioni di utenti di oggi di Copilot diventare decine, se non proprio centinaia di milioni.

Resta da vedere come si comporteranno le altre aziende che hanno dalla loro un servizio in intelligenza artificiale generativa ma, anche per questo genere di cosa, c’è tempo.

This post was published on 20 Gennaio 2024 17:30

Graziano Salini

Perennemente alla ricerca di legami tra argomenti distanti tra loro, con una certa predilezione per musica e videogiochi. Faccio il possibile per fare in modo che ci siano meno errori di concetto possibili sugli articoli di Player.it, grande fan degli errori grammaticali invece, quelli fanno sempre ridere. Quando non sto amministrando questo sito lavoro mi occupo di spiegare cose difficili in maniere semplici su altri siti, su tematiche molto meno allegre dei videogiochi.

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