Google pianifica di rimuovere decine di funzionalità da Google Assistant, con l’obiettivo di rendere “più efficiente” il servizio in questione ed eliminare funzioni reputate “inutili” o “scarsamente utilizzate”. Sembra però che nell’efficientamento di Google Assistant ci stiano andando di mezzo anche numerosi dipendenti Google.
Un taglio alle funzioni… ed al personale
Secondo quanto riporta la testata online 9to5Google per quanto riguarda Google Assistant, i cambiamenti in questione partiranno dal 26 Gennaio, data in cui, all’attivazione di una delle ben 17 funzionalità di Google Assistant di cui sopra, verrà notificato all’utente che queste verranno rimosse, mentre la rimozione vera e propria arriverà precisamente un mese dopo, il 26 Febbraio.
La notizia dei tagli alle funzionalità dell’assistente Google è arrivata meno di una giornata dopo l’annuncio da parte di Google di star operando altri tagli, questa volta però al personale: le dichiarazioni ufficiali di Google riportano vagamente le cifre dei dipendenti licenziati come “qualche centinaio”, più probabilmente si può immaginare che la cifra rasenti il migliaio. Tra le sezioni di Google colpite dai licenziamenti, ci sono i team hardware dedicati a Pixel, Nest e Fitbit, ma anche diversi dipendenti al lavoro su Google Assistant.
Le feature di Assistant che verranno rimosse andranno ad influenzare i servizi per cellulari, smartwatch e dispositivi audio-video smart; se per alcune di queste Google stessa consiglia delle alternative, ci sono delle funzionalità come l’integrazione dedicata alla meditazione, che verranno rimosse totalmente. Le funzionalità in questione sono 17, come annunciate da Google:
- Riprodurre e controllare gli audiolibri di Google Play Books con la voce, mentre rimane possibile riprodurli usando il cellulare;
- Impostare o utilizzare sveglie con musica, radio o media sui dispositivi con Google assistant. È possibile creare una Routine personalizzata che si comporti in maniera simile;
- Accedere e gestire il libro di ricette, trasferire ricette da dispositivo a dispositivo, riprodurre video di ricette o mostrare ricette step-by-step. L’alternativa è usare Google Assistant per cercare su internet;
- Gestire un cronometro su dispositivi audio-video smart. È possibile impostare timer e sveglie;
- Utilizzare comandi vocali per chiamare un dispositivo o inviare un messaggio al Google Family Group. Si potrà ancora inviare messaggi e chiamate ai dispositivi in casa;
- Spostare con un comando vocale un evento su Google Calendar. L’alternativa è cancellare quello vecchio ed impostarne un’altro;
- Usare l’App Launcher nella modalità di guida di Google Assistant per leggere ed inviare messaggi, fare chiamate e controllare media. Si può fare la stessa cosa controllando vocalmente Google Maps;
- Impostare o ascoltare reminder di famiglia preregistrati. È possibile impostare una Routine che faccia lo stesso;
- Chiedere a Google Assistant di meditare con “Calm”. L’alternativa è quella di cercare su internet;
- Controllare vocalmente attività con i dispositivi Fitbit Sense e Versa 3. Bisognerà utilizzare i tasti sui dispositivi per far partire, fermare, mettere in pausa e riprendere attività, mentre sarà possibile controllare vocalmente i dispositivi Pixel;
- Vedere i report del sonno. Questo sarà possibile solo su dispositivi Google Smart Display, mentre si potrà controllare vocalmente gli orologi smart di terze parti;
- Le chiamate fatte partire da altoparlanti o Smart Display non visualizzeranno l’ID del chiamante a meno che non si stia usando Duo;
- Vedere le stime di tempo “Tragitto Casa-Lavoro”. Si potrà chiedere i tempi dei mezzi ed ottenere indicazioni con i comandi vocali;
- Controllare itinerari di viaggio personali a voce. Si potrà farlo ancora per gli status dei voli;
- Chiedere informazioni riguardo ai contatti. Si potrà ancora fare chiamate;
- Dare comandi per alcune azioni specifiche, come inviare pagamenti, prenotare un posto al ristorante, pubblicare un post sui social media. L’alternativa è chiedere a Google Assitant di aprire le relative app;