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Gli amanti del retrogaming hanno pane per le proprie orecchie | Ecco le auricolari Sega

Nostalgico delle console Sega? Hai trovato musica per le tue orecchie!

Le console di Sega iniziano ad avere una certa età, considerando che hanno spopolato negli anni Novanta. Significa che, se una nutrita vecchia guardia di videogiocatori è cresciuta con Genesis (commercializzato in Europa come Mega Drive), Saturn e Dreamcast, molti videogiocatori più giovani sono nati quando già l’azienda nipponica si era ritirata dal settore hardware, limitandosi allo sviluppo di videogiochi e lasciando il segmento console in mano al tripolio Sony-Nintendo-Microsoft. Tuttavia l’iconografia delle storiche piattaforme da gioco targate Sega, cui ha sfrecciato per la prima volta Sonic the Hedgehog e sulle quali sono nate importanti IP come Jet Set Radio, Soulcalibur e Shenmue, è tutt’altro che morta ed anzi non mancano le occasione per celebrarle.

Per tutti i nostalgici o gli ammiratori di quelle preziose scatole magiche, è in arrivo un accessorio che non vedrete l’ora di sfoggiare!

Aprite le orecchie!

Chi non vorrebbe questi fantastici auricolari wireless griffati Sega?

Realizzate dall’azienda di elettronica giapponese Onkyo, sono appena state lanciate le auricolari wireless dedicate a due storiche console Sega: Genesis e Dreamcast. Queste stilosissime auricolari sono parte di un più ampio set di merchandise dedicato alle retroconsole di Sega, che comprende anche T-shirts, stand in acrilico e caricatori wireless. Il tutto è stato messo in vendita dal 22 dicembre sul sito ufficiale del produttore stesso, che effettua spedizioni in ben 118 paesi nel mondo. Il prezzo fissato per il set di due auricolari più custodia è fissato a 15.500 yen, che al cambio attuale fanno circa 99 euro. Per quanto riguarda la base di ricarica wireless, il prezzo è di 4.400 yen (circa 28 euro), lo stand in acrilico è prezzato 1200 yen (7,70 euro) e le T-shirt vengono 4000 yen cadauna (25,6 euro).

Gli auricolari sono decisamente il pezzo forte del lotto, e il loro design tondeggiante la grafica iconica le rende un oggetto del desiderio per tutti gli appassionati di retrogaming. Le custodie dei due set richiamano le forme delle rispettive console, e in particolare il design delle auricolari ispirate a Dreamcast ne emulano i controller! Insomma queste auricolari sembrano il regalo perfetto per chiunque sia cresciuto con le console di casa Sega.

Non è la prima volta che Onkyo realizza merchandise e prodotti brandizzati di natura videoludica. Una precedente collaborazione con Platinum Games aveva portato alla realizzazione di auricolari ispirate a NieR: Automata, e sempre per la stessa IP aveva realizzato il visore VR ispirato all’anime NieR Automata Ver1.1a. Insomma quando si tratta di collaborazioni tra videoludica e gadget, il Giappone non si fa certo trovare impreparato!

Un po’ di storia

Dreamcast, una console sfortunata ma rimasta nel cuore di molti

Se appartenente ad una generazione nata dopo il 2000 magari avete solo una vaga idea di che cosa siano Genesis e Dreamcast. Si tratta di due console prodotte da Sega, la prima commercializzata tra il 1988 e il 1994, al seconda tra il 1998 e il 2001. La prima in particolare ha un posto di assoluta rilevanza nella storia dei videogiochi, ma anche la seconda non manca di occupare un posto speciale nella memoria di molti videogiocatori, sebbene abbia avuto un triste destino.

L’ingresso di Sega Genesis nel mercato console impose l’azienda giapponese come principale rivale di Nintendo, all’epoca già sul mercato da tempo con il suo Famicom. Si venne di fatto a costituire un duopolio che spazzò via il resto della concorrenza, fino a quel momento caratterizzato dalla presenza di molti più player rispetto a quelli cui siamo abituati noi oggi. Se ora il mercato console è appannaggio solo PlayStation, Xbox e Switch, negli anni ’80 c’era una galassia di competitor che tra alterne fortune gareggiava per ritagliarsi la sua nicchia di pubblico. Oltre al già citato NES, Sega era sul mercato con Master System, Atari con il 7800 e poi con Lynx, NEC con il TurboGrafx-16, e molte altre con quote minoritarie di mercato. L’arrivo di Genesis, forte dell’incredibile grafica e velocità di refresh dimostrato da Sonic The Hedgehog, spinse l’asticella talmente verso l’alto che solamente Nintendo riuscì a tenerle testa con l’avvento di SNES, mentre anno dopo anno tutti gli altri produttori si ritirarono progressivamente dal mercato console e in molti casi dal settore videoludico tout-court.

Spinta dalla sua nuova mascotte blu, Sega divenne una delle aziende più riconoscibili della storia dei videogiochi, e Genesis una delle console più influenti. Poi il marcato fu scosso da un terremoto chiamato PlaySation, cui l’industria si fece trovare impreparata. Nintendo riuscì comunque a rispondere pan per focaccia scodellando N64, console sulla quale videro la luce capolavori assoluti del medium come Super Mario 64, GoldenEye 007 e The Legend of Zelda: Ocarina of Time; mentre la sorte di Sega non fu altrettanto rosea. L’azienda mise sul mercato Dreamcast, un hardware che sulla carta non aveva nulla di invidiare ai concorrenti e anche sul fronte del parco titoli poteva difendersi con giochi di tutto rispetto quali l’avveniristico Shenmue. Ma gli alti costi di sviluppo, una campagna marketing non all’altezza e l’indubbia qualità dei prodotti dei competitor non permisero mai a Dreamcast di brillare di luce propria e raggiungere una massa critica di utenti soddisfacente.

Con soli 9 milioni di pezzi venduti in tutto il mondo, il mantenimento del business console divenne insostenibile per Sega, tanto più che l’azienda era reduce da una altro simile fallimento, ovvero lo sfortunato Saturn, vittima dello stesso triste destino. Con due fallimenti economici di tale portata Sega decise di uscire per sempre dalla competizione dei produttori console e dedicarsi al solo sviluppo software. Una scelta che nel lungo periodo si è rivelata lungimirante e che le ha non solo permesso di sopravvivere, ma di brillare di una serie di successi e studi prestigiosi che ancor oggi ci fanno sognare, vedasi ad esempio lo straordinario successo mondiale della serie Persona di Atlus, o quello di Like A Dragon di Ryu Ga Gotoku.

Insomma Sega è stata, è e continuerà a rimanere nel cuore dei videogiocatori per molto tempo, come dimostra anche questa simpatica operazione nostalgia di Onkyo che offre un nuovo mood per celebrare i successi del passato.

This post was published on 3 Gennaio 2024 9:30

Alessandro Giovannini

Puoi scrivermi in modo sicuro a: alessandro.giovannini.1990@proton.me Cinema e videogiochi: le mie due più grandi passioni. Da bambino mi alzavo presto la mattina per giocare con il Sega Mega Drive II prima di andare a scuola; passavo i pomeriggi a guardare Terminator 2 fino a consumare il nastro della VHS; impiegavo le serate a cimentarmi nelle avventure grafiche di Lucas Arts su un glorioso PC con Windows 95 in compagnia di mio fratello. Poi è venuta la laurea in cinema, nonché le esperienze di redattore presso siti di informazione cinematografica e gaming. Su Player mi sono specializzato in analisi di mercato e monografie su developers e franchise storici della gaming industry. Ho anche lanciato la newsletter Gamer's Digest che offre una rassegna settimanale della principali novità dell'industria del gaming. Primo videogioco: The Adventures of Captain Comic (DOS) Videogioco console casalinga preferito: Final Fantasy VII (PSX) Videogioco console mobile preferito: Advance Wars (GBA) Piattaforme di gioco possedute: Super Famicom, Game Boy Color, Mega Drive II, PSX, PS2, PS3, PS4, Xbox One S, PC.

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