Da qualche giorno la nostra Terra è stata investita da una potente eruzione solare: si tratta di una delle più forti mai registrate.
Il Sole è la stella più luminosa del nostro Sistema Solare, nonché quella che permette lo sviluppo della vita sulla Terra.
Senza il Sole saremmo completamente spacciati: non solo per l’abbassamento drastico delle temperature che farebbero diventare il nostro pianeta un posto inospitale, ma anche perché non ci sarebbe più il nutrimento per le piante che, come molti sanno, sono alla base della catena alimentare e sono fondamentali per la vita di persone e animali.
Il Sole, allo stesso tempo, è anche però un’immensa palla di fuoco in continua espansione per l’accumulo di materiali gassosi al suo interno, come ad esempio l’elio e l’idrogeno, e sappiamo che in un tempo fortunatamente ancora lontano potrebbe arrivare a collassare su sé stesso seguendo il ciclo vitale di tutte le altre stelle.
Al momento è classificata come una nana gialla, un tipo di stella relativamente giovane nel suo ciclo.
La sua enorme potenza energetica è dimostrata anche dai fenomeni che vengono sprigionati dalla sua incandescente superficie, come ad esempio le eruzioni solari.
Si tratta di un fenomeno non troppo raro, ma che in alcuni casi può sprigionare davvero tanta energia tanto da portare conseguenze negative anche ai pianeti vicini come la Terra.
Proprio in questi giorni il nostro pianeta è stato investito da una delle eruzioni solari più potenti di sempre.
Eruzioni solari: una potenza pari a decine di milioni di bombe atomiche
Un’eruzione solare, chiamata in gergo anche brillamento o solar flare per dirla all’inglese, è un fenomeno che prevede una violenta esplosione di energia che parte dalla fotosfera di una stella, ovvero dalla regione che emette maggiormente luce.
Si tratta di un improvviso rilascio di energia dovuto principalmente a un altro tipo di fenomeno fisico chiamato riconnessione magnetica dove l’energia magnetica si trasforma in energia cinetica.
Durante un’eruzione solare, che viene spesso osservata dalla Terra mediante macchinari specifici, si creano delle protuberanze sulla superficie del Sole che emettono forti venti solari e che si propagano nello spazio circostante.
Se una tempesta solare è particolarmente forte, questi venti solari possono raggiungere anche la Terra ed è quello che sta succedendo in questi giorni.
Le conseguenze di un’eruzione solare per la Terra possono essere davvero problematiche, anche se il più delle volte possono essere un problema per i veicoli spaziali che si ritrovano a vagare intorno all’orbita terrestre o comunque nei pressi del Sole.
Questa volta i venti solari hanno raggiunto la Terra e l’hanno raggiunta con una potenza che non si verificava da tantissimi anni.
Eruzione solare investe la Terra: ecco tutte le conseguenze
Le eruzioni solari vengono classificate in base alla loro potenza con una lettera e un numero: l’eruzione solare che si è verificata lo scorso 14 dicembre è stata classificata come X2,8.
Per chi non lo sapesse la classificazione “X” è quella più alta e potente che si possa verificare, dato che le categorie sono A, B, C, M e infine X.
Ogni classe è dieci volte più potente di quella precedente dunque una potenza X2,8 è 28 volte più potente di un’eruzione di tipo M1.
La frequenza e la potenza delle eruzioni solari variano circa ogni 11 anni, ovvero ogni ciclo solare, e pensate che un’eruzione solare di potenza X non si verificava dal 2003: in quel caso addirittura si registrò un brillamento pari a X45.
Anche se possono sembrare spaventose e con effetti disastrosi, in realtà le eruzioni solari (anche molto potenti) non hanno mai conseguenze distruttive per la Terra.
I venti solari, dato che vanno a interferire col campo magnetico terrestre, possono avere pesanti conseguenze sulle comunicazioni radio: per esempio durante un’eruzione solare in corso molto potente ci sono di frequente delle problematiche per quanto riguarda le comunicazioni via radio tra gli aerei e le torri di controllo.
Alcuni dispositivi elettronici potrebbero non funzionare come previsto, ma oltre a questo non ci sono altre conseguenze gravi da sottolineare.