La piattaforma prova a mettere alcuni punti fermi in materia di stream con contenuti sessuali.
Cosa è sessualmente suggestivo e cosa no? Quale comportamento è sessualmente esplicito e quale lo è involontariamente? Dove si ferma la soglia dell’accettabilità di contenuto sessuale in una piattaforma di streaming? quanti centimetri di pelle è permesso mostrare durante una diretta? Dove situare il confine tra legittimo ed osceno? Twitch si è trovata più volte nella posizione di dover ragionare su questi labili paletti nel corso della sua storia, di volta in volta facendo piccole concessioni o ribadendo secchi divieti.
Col passare degli anni, in ogni caso, la piattaforma ha finito per sdoganare veri e propri generi di intrattenimento che si potrebbero definire sessualmente suggestivi, come gli show ASMR e Hot Tub. Mentre per il primo caso potrebbe anche trattarsi di dirette condotte da streamer sessualmente morigerat* (anche se il più delle volte così non è), nel secondo è davvero difficile non vederci un’esplicita solleticazione pruriginosa. Ma tant’è, Twitch ha deciso che questo tipo di contenuti rientrino in una soglia di accettabile oscenità – tanto averli di fatto normalizzati nella percezione comune di ciò che è lecito mettere in mostra sul web.
Ultimamente però le linee guida in materia di contenuti sessuali sono state nuovamente messe in discussione da nuovi trend di contenuti che hanno suscitato ban di alcuni creatori di contenuti, con conseguenti proteste da parte della community e successiva rivalutazione delle politiche della piattaforma. Ecco perché Twitch ha aggiornato le linee guida in materia di presenza di contenuto sessuale nelle dirette, spostando nuovamente un po’ più in là in paletti dell’accettabilità. Dimostrando un chiaro disturbo bipolare, tuttavia, le ha modificate dopo appena due giorni, ritornando parzialmente sui suoi passi. Vediamo di ricostruire l’accaduto.
Non di sole Hot Tub vive l’uomo
Fra novembre e dicembre Un nuovo trend ha iniziato ad imporsi nel panorama degli stream dai contenuti sessuali: il cosiddetto topless meta, ovvero la posa di una streamer tale da farla sembrare in topless, pur non inquadrando i capezzoli che rimangono fuori dall’inquadratura. Queste dirette si divertono proprio a giocare con i limiti imposti dalle linee guida della piattaforma, che vietano l’esposizione di alcune parti del corpo. Il trend ha causato alcuni casi controversi come il ban della streamer Morgpie dalla piattaforma per comportamenti osceni, anche se avvenuti nel fuoricampo, cosa di cui è lamentata pubblicamente sui propri account social, anche perché altri colleghi che avevano assunto comportamenti analoghi ne sono usciti indenni o sono stati oggetto di contromisure di minore entità.
Ultimately it is up to twitch what they do & do not allow on their platform. The reason for my ban was for the off-screen clapping, not for the meta itself. Other creators have also received a ban but have returned to the platform & resumed the meta unscathed. — Morgpie 🏆 award winning sprinkler (@mogrpee) 13 dicembre 2023
In breve, sul web è iniziata una discussione pubblica molto estesa, non solo interna alla community di Twitch ma anche su atri social, rispetto a come considerare questo topless meta: legittimo o osceno? da alcuni provengono proteste per il fatto che legittimare contenuti espliciti favorisce le streamer avvenenti che possono sfruttare il proprio corpo per attirare pubblico a discapito dei canali che si propongono di portare contenuti di qualità. Per altri invece si tratta di contenuti assolutamente accettabili e che anzi le piattaforme dovrebbero lasciare i creatori di contenuti liberi di streammare qualsiasi tipo di contenuti, pur nei confini della legalità e con ovvi disclaimer per scoraggiare la visione da arte di un pubblico minorenne.
Inoltre da più parti si sono levate voci di accusa nei confronti di Twitch stessa, rea di non aver stilato linee guida abbastanza chiare rispetto a cosa sia lecito mostrare e cosa no, con la conseguenza che i provvedimenti presi nei confronti di alcuni streamer sono parsi eccessivi o ingiustificati. Per questo motivo in settimana Twitch ha aggiornato le proprie linee guida in materia di contenuti sessuali nelle dirette streaming, tentando di sgombrare il campo da equivoci e mettere un punto fermo su cosa sia lecito mostrare e cosa no.
Twitch a bipolare: il nuovo regolamento, anzi no
Abbiamo ricevuto feedback costanti dai nostri creatori di contenuti in merito al fatto che le nsotre attuali politiche in materia di contenuti sessuali fossero confusionarie e che risultasse difficile capire come i loro contenuti sarebbero stati giudicati in base a tali politiche. (…) A partire da oggi introduciamo due cambiamenti: definire chiaramente le nsotre politiche in materia di contenuti sessuali e aggiornare i criteri utilizzati per i consigli che appaiono in Homepage. – Angela Hession, Updating our Approach to Sexual Content and Content Classification Labels – 13 dicembre 2023
Basta leggere le nuove linee guida per capire quanto in effetti Twitch avesse finalmente deciso di allentare le maglie della censura e rendere possibile l’introduzione di una serie di nuovi contenuti espliciti nelle dirette streaming. Al prezzo di una semplice rimozione dalla Homepage per tutte quelle dirette etichettate come Sexual Themes, è stato reso possibile per i creatori di contenuti spingersi un po’ più in là nelle proprie performance erotiche. Ecco alcuni comportamenti che, se opportunamente segnalati, Twitch aveva deciso di consentire:
- comportamenti che evidenziano direttamente seni, glutei e regione pelvica.
- rappresentazioni artistiche (disegnate, scolpite, animate) di sembianze femminili (a prescindere dal genere) con seni, glutei o genitali totalmente esposti.
- Body painting/writing su corpi di sembianze femminili (a prescindere dal genere) su seni e glutei.
- Danze erotiche con atti di svestizione, come strip teases, twerking, pole dancing, purché non avvengano all’interno di locali a luci rosse.
Insomma c’è stato uno sdoganamento generale della nudità in ambito di rappresentazione artistica, pur con il divieto permanente di rappresentare atti sessualmente espliciti come masturbazione o rapporti sessuali più o meno completi. Mentre per quanto riguarda gli streamer, essi avrebbero potuto esibirsi in danze sessualmente esplicite e in performance di body painting mostrando seni e glutei, ma non i genitali. Restano altresì vietati atti sessuali e masturbatori in diretta.
E per quanto riguarda i videogiochi? Anche qui vanno fatte delle distinzioni. Rimane vietato lo streaming di giochi sessualmente espliciti, o comunque nei quali la rappresentazione di contenuti sessuali sia lo scopo principale. Per quanto riguarda invece videogiochi di altro genere che contengano saltuarie scene con contenuto sessuale, sarà sufficiente etichettare la diretta con gli opportuni label. Rimangono sempre vietate le simulazioni di atti sessuali tra avatar di giocatori in contesti di sessioni multigiocatore, gioco di ruolo e altro.
Insomma pare che le proteste della community e degli streamer abbia contribuito ad ammorbidire la censura di Twitch. Tutto risolto quindi? No!
Appena due giorni dopo aver pubblicato le nuove policies, Twitch è tornata sui suoi passi e ha nuovamente vietato ogni forma di nudità anche negli streaming di performance artistiche. Il motivo è stato spiegato dal CEO Dan Clancy sul blog della piattaforma:
Mercoledì abbiamo aggiornato le nostre politiche relative alla presenza di contenuto sessuale sulla piattaforma. (…) Vogliamo chiarire che alcuni streamer, in risposta a questo aggiornamento, hanno prodotto contenuti che violavano le nuove politiche. Abbiamo velocemente rimosso tali contenuti ed imporre il rispetto della classificazione dei canali. Tuttavia c’erano molti altri contenuti che rispettavano le nuove linee guida. Questi contenuti però hanno incontrato la preoccupazione di parte della community. Preoccupazioni che anche noi condividiamo. Dopo aver riflettuto, abbiamo concluso di esserci spinti troppo oltre con questi cambiamenti. Le rappresentazioni digitali della nudità implicano sfide uniche – l’AI può essere utilizzata per realizzare immagini realistiche, tanto che può essere difficile distinguere tra fotografie ed immagini reali. Perciò a partire da oggi ritrattiamo i cambiamenti introdotti riguardo le rappresentazioni artistiche della nudità. Ora le rappresentazioni di nudità, reali o artistiche, non saranno consentite su Twitch, a prescindere dal medium. Questa restrizione non si applica ai giochi etichettati come rivolti ad un pubblico maturo. – Dan Clancy, Sexual Content Policy Update – 15 dicembre 2023
Insomma, in appena due giorni la piattaforma si è riempita di dirette con rappresentazioni artistiche che si sono spinte decisamente troppo in là con le rappresentazioni di nudità, giocando con l’AI generativa per realizzare rappresentazioni fin troppo realistiche, che hanno spinto Twitch ad una repentina marcia indietro. La situazione mostra una totale confusione da parte della dirigenza rispetto alla strategia di posizionamento di Twitch e del tipo di contenuti e pubblico che vuole attrarre. Forse è il caso che decidano una volta per tutte se essa deve offrire anche contenuti 18+ o se debba restare un portale adatto anche ad un pubblico di minorenni. Per il momento stanno dimostrando di essere nel pallone totale!