Disastro finanziario per Elon Musk | Persi più di un miliardo di dollari

Momenti davvero difficili per Elon Musk per quanto riguarda la piattaforma X: il social avrebbe registrato un crollo di 1 miliardo e mezzo di dollari.

Non è sicuramente un bellissimo periodo quello che sta vivendo Elon Musk in relazione alla piattaforma X, ovvero quella che un tempo portava il nome di Twitter.
La gestione da parte del magnate sudafricano del social di microblogging è sempre stata abbastanza controversa e se ne sono dette di cotte e di crude in relazione a ciò, ma negli ultimi tempi la situazione sembra essersi aggravata ancora di più.

Secondo quanto riportato da diversi insider ed esperti del settore, la situazione finanziaria della società X non sembra essere poi così fiorente come ci si può aspettare da un’azienda gestita dalla persona più ricca del pianeta Terra.
Le ultime notizie riguardanti l’anno fiscale della società non sono molto promettenti con conseguenze che potrebbero ricadere anche sul primo trimestre del 2024.

A quanto pare la maggior parte delle perdite finanziare da parte della società di X sarebbero da attribuire alle entrate pubblicitarie, le quali hanno registrato un pesante calo nell’ultimo periodo.
Queste perdite sono state indicate come un “crollo significativo” registratosi nel corso del 2023 che non raggiungono nemmeno una piccola parte di quanto investito da Musk per l’acquisto della piattaforma, che ricordiamo è una cifra che si aggira intorno ai 44 miliardi di dollari.

Elon Musk, la situazione di X non è delle migliori e si aggiunge anche Threads

Elon Musk è riconosciuta globalmente come una persona molto competitiva e certamente non sarà stato contento di vedere una diffusione così massiccia di Threads in tutto il mondo.
La piattaforma di microblogging ideata da Mark Zuckerberg e inserita nell’universo di Meta ha raggiunto nelle ultime ore anche l’Unione Europea e anche in Italia è stata scaricata migliaia di volte dagli utenti.

Threads è stata sicuramente una trovata di marketing da parte di Zuckerberg dati i continui malumori che gli utenti hanno dimostrato nell’ultimo anno nei confronti della gestione di Twitter da parte di Elon Musk.
Tantissimi utenti che prima utilizzavano Twitter hanno smesso di usarlo e si sono spostati su Threads e questo chiaramente ha fatto subire un duro colpo alla società di X.

Questa migrazioen di massa a quanto pare però non è stata la principale causa del buco finanziario della società che a quanto pare avrebbe registrato un calo fiscale a causa delle più basse entrate pubblicitarie rispetto al passato.
Non sappiamo di preciso a cosa è dovuto tutto ciò, ma si può dedurre che magari diverse agenzie pubblicitarie hanno smesso di fare accordi con X e con Elon Musk.

X registra un calo di 1,5 miliardi di dollari: un duro colpo per la società di Musk

Stando a quanto riportato sul web l’azienda di X, al termine del 2023, avrebbe registrato un guadagno di 2,5 miliardi dollari per quanto riguarda le entrate pubblicitarie.
Questo si traduce in un guadagno pari a circa 600 milioni di euro per i primi tre trimestri del 2023, un dato nettamente inferiore rispetto al 2022 quando Twitter, la società che prima gestiva il social network, aveva fatto registrare dei guadagni pari a più di 1 milione di euro per ogni trimestre.

Joe Benarroch, responsabile delle azioni commerciali di X, ha però risposto in maniera netta a questi dati affermando che la situazione non è affatto preoccupante come si dice in giro e come si vuole far credere.
Secondo Benarroch, infatti, è inutile paragonare i dati finanziari di X a quelli di Twitter dato che sono due società diverse ed è iniziato totalmente un nuovo corso che non ha nulla a che vedere col passato.

Secondo quanto riportato dalle ultime indagini finanziare sul web il fatturato totale di X è di circa 3,4 milioni di dollari con 900 milioni di dollari provenienti proprio dagli abbonamenti che sono stati inaugurati dalla gestione di Elon Musk.
Vedremo sei nel primo trimestre del 2024 la società X riuscirà a risalire la china oppure registrerà altre perdite finanziare.