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Su Google Files approderà una nuova funzione | Farete delle ricerche alla velocità della luce

Buona parte delle applicazioni targate Google come Gmail, Drive, YouTube, Maps e Google Files sono presenti di base all’interno dei dispositivi che fanno uso del sistema operativo Android. Nel caso in cui queste non siano presenti, anche se è rarissimo se non impossibile, queste applicazioni possono essere scaricate direttamente all’interno del Google Play Store (generalmente). Comunque sia, l’app del colosso americano per la gestione e ricerca dei file detta Google Files vedrà nel prossimo futuro l’arrivo di una nuova funzionalità con cui poter semplificare la ricerca dei file.

Come avviene la ricerca su Google Files?

Se possedete anche voi un dispositivo Andorid – che spero non vi dia le bizze, perché da quando ho aggiornato il mio Realme ad Android 13 continua a riavviarsi nonostante il reset forzato – per ricercare i file presenti all’interno del vostro dispositivo potete fare uso dell’app di sistema (che si differenzia da dispositivo a dispositivo) oppure di quella di Google chiamata Google Files.

Essa permette di gestire per intero tutti i file presenti nel vostro dispositivo, che vanno da video, immagini, documenti, audio fino a quelli relativi alle varie app installate. Allo stesso tempo è anche possibile scegliere quali siano i nostri file preferiti oppure creare una cartella di sicurezza dove nascondere e proteggere quelli ritenuti da noi come più importanti o sensibili. Infine, se scorrete fino in fondo nella schermata principale, è possibile anche visionare la memoria interna (con particolare riferimento allo spazio disponibile).

Come ogni applicativo che permette la gestione dei dati e dei file, è possibile ricercarli dall’apposita barra – presente nella parte alta dell’app e contrassegnata dalla tipica lente di ingrandimento – dove si deve scrivere il nome dell’elemento da noi ricercato e anche la tipologia (in questo caso pigiando una delle categorie che compare una volta avviata la ricerca). In buona parte dei casi questo sistema di ricerca non è sempre stata performante, ma grazie a questa nuova funzionalità cambierà tutto.

Un nuovo sistema di ricerca in Google Files!

Google pare abbia testato e introdotto una nuova forma di ricerca intelligente con cui ricercare immagini e PDF: infatti pare che sarà possibile effettuare una ricerca basandosi sugli elementi presenti nelle foto (e il luogo in cui sono state scattate) o dei testi e immagini presenti nei documenti (PDF in primis). Pertanto nel caso in cui non vi ricordiate il nome preciso del documento, vi basterà scrivere alcune parole o frasi presenti al suo interno per poterlo ricercare: davvero comodo, visto che in certi casi si tende a dimenticare il nome con cui è stato salvato.

La descrizione di questa funzionalità è già presente all’interno del sito ufficiale di Google e ne è stato descritto anche il funzionamento:

“La Ricerca Intelligente analizza i file in background tenendo conto delle prestazioni del dispositivo e della privacy. L’analisi viene eseguita sul tuo dispositivo, quindi le tue informazioni non vengono trasferite dal dispositivo. Puoi disattivare la Ricerca intelligente in qualsiasi momento nelle Impostazioni dell’app”

Appunto per questo il suo funzionamento è del tutto sicuro. Inoltre Google ha anche detto che questa funzione dovrebbe essere già presente (per quanto io stesso abbia controllato e al momento non ce l’abbia attiva). Comunque sia, la compagnia americana ha creato alcune linee guida per poterla utilizzare, che riportiamo direttamente qui di seguito in un pratico elenco:

  • Affinché la funzionalità di analisi sul dispositivo sia pronta, devi aggiornare Files by Google all’ultima versione e attendere alcuni giorni.
  • Se hai scaricato la versione più recente di Files by Google e hai aspettato alcuni giorni, ma non riesci ancora a trovare file in base ai relativi contenuti, la Ricerca intelligente non è ancora disponibile per il tuo dispositivo.

This post was published on 7 Dicembre 2023 14:00

Matteo Perini

Mi sono avvicinato al mondo dei videogiochi nel 2003, quando mi venne regalato il GameBoy Color assieme a Pokémon Cristallo e al gioco di Alien. Nel corso degli anni mi sono appassionato a moltissime saghe, in primis Pokémon seguito da Gears of War, COD, Halo, Metal Gear Solid, The Elder Scrolls, Fallout e Dark Souls. Parallelamente alla mia ossessione per i videogiochi, ho coltivato anche quella per la lettura di libri e di manga, avvicinandomi progressivamente alla scrittura: iniziai così a scrivere prima per Pokémon Millennium - aprendo allo stesso tempo dei blog personali chiamati "Historia Italiae" e "Genshin Odyssey" - per poi approdare su Player.it. Spinto da questa mia passione per la scrittura e la letteratura - oltre ovviamente alla storia - decido così di iscrivermi alla facoltà di lettere moderne dell'Università degli Studi di Verona, percorso che sta quasi per giungere alla sua conclusione.

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