È sempre stata l’applicazione più amata per prendere appunti, ma adesso è diventata totalmente inutile: ecco le alternative.
L’universo delle applicazioni per dispositivi mobili è davvero sconfinato e facendo una rapida ricerca sullo store del proprio smartphone si può davvero trovare di tutto.
Oltre alle classiche piattaforme social e ai giochi mobile, esistono migliaia e migliaia di app che possono rientrare in tantissime categorie differenti: produttività, tempo libero, salute e benessere, editing di immagini, musica e tanto altro ancora.
Tante di queste applicazioni non vengono utilizzate soltanto per trascorrere il proprio tempo libero e combattere la noia, ma anche e soprattutto come aiuto digitale per il lavoro e per l’università.
Molte app, infatti, sono state studiate appositamente per aiutare gli studenti universitari a programmare le loro giornate e anche e soprattutto prendere appunti durante le lezioni.
L’applicazione più apprezzata e utilizzata in questa categoria che abbiamo citato in precedenza è sicuramente Evernote, una delle app più famose in generale e non solo nel campo della produttività.
La prima versione dell’app è datata addirittura 2008, ma nel corso degli anni la sua fama sta un po’ scemando anche a causa del fatto che tutte le sue funzionalità più utilizzate stanno diventando esclusive per gli utenti premium.
Evernote, come detto, ancora oggi è probabilmente l’app più scaricata tra quelle presenti nella categoria della produttività anche perché sin dalla sua prima versione permette di svolgere alcune funzioni che non è possibile compiere sull’applicazione delle Note installata di default su tutti i sistemi operativi.
Al momento ha una valutazione di 4,2 stelle su App Store e 4,4 su Google Play Store con addirittura 100 milioni di download totali.
Evernote, ad esempio, permette di prendere appunti in maniera molto più dettagliata rispetto all’app delle Note dato che dà l’opportunità agli utenti di fare liste, inserire immagini, creare titoli e sottotitoli di varia grandezza, inserire tabelle e registrare anche file audio.
Altre funzionalità permettono anche di inserire codici QR, collegamenti ipertestuali e molto altro ancora.
L’applicazione non è a pagamento e si può scaricare sul proprio dispositivo in maniera totalmente gratuita, ma presenta comunque dei piani a pagamento per accedere a funzionalità ulteriori.
Dal 4 dicembre sono note le nuove condizioni per quanto riguarda i pacchetti a pagamento: il Piano Personal da 12,99€ al mese che permette di avere 10 Gb al mese di upload e 200 Mb per ogni nota e il Piano Professional da 14,99€ al mese che fornisce 20 Gb al mese di upload e 200 Mb per ogni nota.
Le nuove condizioni di Evernote hanno ancor di più ristretto le funzionalità e le possibilità per gli utenti che non sottoscrivono uno dei due piani d’abbonamento, rendendo quasi obbligatorio pagare per utilizzare l’app.
La versione gratuita, infatti, permette di creare soltanto 50 Note e 1 taccuino con 25 Mb per ogni nota e 60 Mb di upload mensile.
50 Note sono davvero poche per chi utilizza quest’app per l’università o per lavoro, dunque ecco perché abbiamo deciso di dare tre alternative a Evernote per prendere appunti con il tuo smartphone o con il tuo tablet.
Google Keep è il servizio per prendere appunti controllato dal colosso di Mountain View: l’applicazione è molto semplice e può essere utilizzata sia su dispositivi mobili che su PC.
La piattaforma è molto colorata, permette di creare post it di varie dimensioni e colori, liste numerate, checklist e qualsiasi tipo di appunti.
L’app è progettata soprattutto come raccoglitore di idee per chi scrive romanzi o altre produzioni simili.
OneNote, a differenza di Google Keep, può essere considerata un’app molto più in linea con quelli che sono gli appunti universitari.
È di proprietà di Microsoft: presenta un layout ordinato e professionale con la possibilità di organizzare le proprie note e i propri appunti in liste.
Inoltre l’app dà la possibilità di ritagliare elementi dal web e di incollarli all’interno delle proprie note.
Notabilty è un’applicazione esclusiva per i sistemi operativi iOS, dunque può essere scaricata soltanto su iPhone, iPad e MacOS.
Sull’app è possibile prendere appunti, disegnare, fare sketch di idee, raccogliere informazioni e molto altro ancora.
Anche Notability, come Evernote, inoltre permette di inserire note audio all’interno dei propri appunti.
This post was published on 6 Dicembre 2023 5:30
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