Instagram finalmente ha deciso di introdurre la possibilità di scaricare libeamente i reel pubblici, finalmente diventando pari a TikTok in questo. Tutto quello che bisogna sapere.
Sul canale Broadcast di Adam Mosseri, head of Instagram e uomo d’affari tra i più noti della Silicon Valley, finalmente è arrivata la conferma: il social network di Meta, una volta dedicato unicamente alle fotografie e poi diventata una tentacolare piattaforma tra video, video musicali, corti e chi più ne ha più ne metta, ha deciso di introdurre la possibilità per gli utenti di fare una cosa: effettuare dei download.
TikTok permette già da anni questa cosa e quindi Instagram arriva in ritardo su una semplicissima azione: la possibilità, per gli utenti, di scaricare sul proprio dispositivo i reel pubblici; in questo caso con questa dicitura si intendono i reel realizzati da account non privati.
Come scaricare reel da Instagram
Per prima cosa è bene sapere che i reel scaricati avranno, esattamente come abbiamo visto fare da TikTok, dei watermark a schermo; questi avranno il simbolo della piattaforma e il nome del creator che ha realizzato il contenuto.
I creatori di contenuti potranno scegliere se far scaricare o meno i reel dal proprio profilo. Per fare ciò sarà necessario andare su impostazioni, privacy, reels e remix e mettere il segno di spunta su “permetti agli utenti di scaricare i tuoi reels”
Scaricare i reel, in fin dei conti, sarà una faccenda molto semplice: giusto qualche tap a schermo e taac, ora avremo a disposizione il video che desideriamo in qualsiasi momento, anche senza connessione a internet.
Attenzione a un elemento però: se il video che si vuole scaricare utilizza una clip audio su licenza (una canzone di un artista famoso, un brano legato a un’etichetta, etc), il file scaricato sarà sprovvisto di audio; soltanto i video con audio definito originale saranno scaricabili in maniera completa.
Una mossa a lungo attesa
L’arrivo ufficiale di questa funzione all’interno della versione standard di Instagram mette fine a un’attesa che durava da diversi mesi. Inizialmente, infatti, Meta aveva annunciato l’introduzione di una simile funzione unicamente per il mercato degli Stati Uniti durante il mese di giugno; quasi sei mesi dopo ecco invece il rollout generale della funzione.
Resta da capire ora quali saranno le misure che TikTok prenderà nei confronti di questa scelta. Facciamo questo discorso perché, nel 2021, Instagram inserì all’interno delle sue linee guida il consiglio di non pubblicare video visibilmente riciclati da altre applicazioni, di fatto depotenziando la reach di questi contenuti in maniera algoritmica.
Le cose poi sono plausibilmente cambiate, perché a oggi basta girare un poco su Instagram per trovare un milione di reel presi pari pari da TikTok.
Di certo sappiamo che il watermark che la piattaforma inserirà non è l’unico in circolazione; ad Agosto 2022 anche YouTube, con i suoi Shorts, aveva iniziato a watermarkare i video caricati al fine di fare da deterrente alla condivisione cross piattaforma dei piccoli video.