Quando vengono rubati dei dati è sempre un disastro ma questo di che proporzioni può essere quando i dati in questione riguardano l’intera popolazione di uno stato americano?
1.3 milioni e qualcosa hanno visto i propri dati venir rubato da uno dei database dello stato del Maine. Il caso vuole che il Maine ha esattamente 1.3 milioni e qualcosa abitanti, motivo per cui possiamo effettivamente parlare di un data breach di importanza capitale visto che, a venir rubati, sono stati i dati di tutti gli abitanti del piccolo stato Americano.
Avete capito bene: all’interno di un recente aggiornamento pubblicato sul sito ufficiale del governo statale, a causa di una vulnerabilità all’interno di uno degli strumenti informatici utilizzati dal governo i dati di una grandissima parte della popolazione del Maine sono stati rubati da un gruppo di esperti di ransomware.
Secondo le informazioni rilasciate dal governo statale, il data breach è avvenuto tra il 28 e il 29 Maggio 2023; i cybercriminali hanno approfittato di una vulnerabilità informatica presente all’interno di MOVEit, un software di terze parti per il trasferimento dei file utilizzado dal governo per breachare nei sistemi di sicurezza e fare man bassa dei dati.
Secondo quanto dichiarato dallo stato del Maine, MOVEit è un’applicazione arcinota nel settore ed è utilizzata da migliaia di entità sparse in tutto il mondo per inviare e ricevere dati in maniera sicura. Durante la fine di Maggio 2023 però un gruppo di cybercriminali ha sfruttato una debolezza insita nel codice dell’applicazione così da aggirare alcuni dei controlli di sicurezza e scaricare in maniera illecita una grande quantità di dati. La reazione della polizia informatica del Maine è stata celere, tagliando fuori qualsiasi accesso governativo alla piattaforma MOVEit appena scoperto il data breach.
Secondo le analisi portate avanti dal governo degli Stati Uniti, a essere rubati sono stati i dati personali dei cittadini del Maine, anche se non c’è modo di avere misure precise legate alla tipologia di breach. I dati non sono generici bensì legati a specifici programmi collegati agli enti interni al Maine, motivo per cui sarà necessario molto tempo anche solo per capire quali i dati di chi sono andati rubati.
Di certo si sa che i cybercriminali sono entrati in possesso, in maniera parziale, di dati come nome, social security number (una specie di codice fiscale), data di nascita, numero di identificazione della patente, numero della carta di identità e numero di riconoscimento della tessera fiscale. Anche informazioni riguardanti l’assicurazione sanitaria o le informazione mediche potrebbe essere stare rubate dai malintenzionati.
Per quanto non ci siano ancora informazioni precise sull’identità dei malintenzionati, diversi esperti del settore hanno identificato i cattivi in questione come il gruppo Clop; al momento i dati non sono ancora stati utilizzati per dei riscatti in perfetto stile ransomware. I cittadini del Maine che sono stati interessati da questo terribile avvenimento sono stati contattati da pubblici ufficiali; il sito web per segnalare in maniera autonoma ipotetici problemi legati a scambi di identità o furti di dati personali è disponibile a questo indirizzo.
A leggere una storia del genere è davvero facile rabbrividire perché si sa, a nessuno piace l’idea di farsi rubare dati sensibili e importanti. Chiunque sia appassionato di cultura pop o di videogiochi, però, sa che il Maine è uno stato dove c’è una grande familiarità con l’orrore puro.
Non tutti sanno che il Maine, con le sue piccole dimensioni e la sua atmosfera particolare, è uno degli stati preferiti da artisti e compagnie specializzate in produzione gialle o horror. Ad esempio Stephen King, originario del Maine, ha ambientato alcuni dei suoi romanzi in luoghi immaginari posizionati all’interno del territorio dello stato; l’intera serie televisiva della Signora in Giallo (Jessica Fletcher) è ambientata a Cabot Cove, immaginaria cittadina sulle coste del Maine.
Forse il più noto riferimento in ambito videoludico è quello con Silent Hill, la saga Horror di Konami che sta per ritornare con un remake del secondo leggendario capitolo a opera di Bloober Team; la città di Silent Hill è infatti una cittadina dell’entroterra del Maine, posizionata sul Lago Toluca e con grandi giacimenti di carbone nel suo sottosuolo.
Che il prossimo videogioco horror legato al territorio del Maine sia legato al mondo dei cybercriminali? Speriamo soltanto di venir pagati per aver offerto questo pitch ai lettore game designer in ascolto.!
This post was published on 14 Novembre 2023 18:30
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