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Tech

Ci sbagliavamo tutti: non crederete mai a quanto tempo si passa davanti alle pubblicità su TikTok

Un esperimento informale condotto da due giornalisti americani ha evidenziato una situazione molto sgradevole per non dire proprio critica: suk TikTok si fruisce un quantitativo di pubblicità paragonabile a quello della televisione classica.

Da quando YouTube ha deciso di aprire guerra all’universo degli adblocker in sempre più utenti si stanno accorgendo della quantità quasi dolorosa di pubblicità che è necessario guardare per poter fruire di un qualche contenuto sui social. 

La cosa riguarda un po’ tutte le piattaforme di cui fruiamo al giorno d’oggi: dai video di YouTube passando per Facebook, che recentemente in Europa ha attivato un sistema ad abbonamento per diminuire il numero di ADS visualizzati dagli utenti. TikTok, chiaramente, non fa eccezioni e anzi: secondo dei giornalisti che hanno fatto degli esperimenti il quantitativo di pubblicità è perfettamente paragonabile a quanto è possibile fruire sulla televisione.

Il magazine americano Business Insider, infatti, ha recentemente eseguito un piccolo esperimento (che non segue i crismi del metodo scientifico ma di certo ci può dare un’idea parziale del risultato finale) atto a capire quanta pubblicità effettivamente ci sia sulle piattaforme.

Un esperimento poco scientifico ma tristemente comprensibile

I due giornalisti del B.I si sono organizzati in questa maniera: hanno deciso di guardare 500 TikTok cadauno, segnandosi qualsiasi tipo di pubblicità avessero incontrato in questo percorso e calcolando il rapporto tra quest’ultima e i contenuti visualizzati.

I risultati sono stati di circa il 30% per ognuno di loro, con la maggioranza dei contenuti pubblicitari rappresentato dagli ADS classici; il resto delle pubblicità, invece, erano un miscuglio tra contenuti pubblicizzati tramite affiliazione, contenuti sponsorizzati, self promotion o recensioni di prodotti.

Si, lo sappiamo: l’esperimento non è esattamente scientifico come tanti di noi vorrebbero ma ci permette di avere qualche dato di partenza con cui cercare di capire come si muove l’algoritmo di TikTok; l’azienda dietro quest’ultimo, infatti, è particolarmente attenta a non lasciar trapelare poco o nient sul funzionamento del suo strumento, considerato da molti come il migliore in circolazione.

Piattaforme alla ricerca disperata di fondi

La situazione peggiore è legata a quando gli ADS iniziano a riguardare soltanto fuffaguru e altri loschi figuri della rete

Una cosa che sappiamo per certo è che, ultimamente, TikTok sta cercando di trovare una maniera per monetizzare la sua piattaforma meglio di quanto facesse in passato; questo lo stiamo vedendo con una transizione abbastanza importante verso le dinamiche di una piattaforma per il mondo degli e-commerce.

Recentemente infatti il social nato in Cina e poi diventato gigantesco in tutto il mondo ha fatto debuttare il suo TikTok Shop e il suo programma per le commissioni in affiliazione; queste permettono ai creatori di contenuti di guadagnare una percentuale dei prodotti che riescono a vendere tra quelli pubblicizzati sulla piattaforma. 

Secondo le ultime indiscrezioni, inoltre, TikTok sta iniziando a costruire l’infrastruttura per iniziare a vendere suoi prodotti, in maniera non troppo distante da quanto già fa Amazon.

Meglio la TV o TikTok?

Secondo i dati raccolti da Business Insider in media, nei media televisivi, le pubblicità vengono trasmesse per circa il 28% del tempo totale; un parametro spaventosamente vicino a quanto fa TikTok con i suoi Ads.

I giornalisti all’interno dell’articolo esprimono un’opinione molto chiara: da una parte è incredibile quanta pubblicità ci sia all’interno di queste piattaforme rispetto alla loro genesi, in cui gli ADS erano l’assoluta minoranza; in secondo luogo è ancora più incredibile notare quanto l’utenza media si sia assuefatta a questo bombardamento mediatico, specie perché le pubblicità solitamente vengono introdotte in maniera quasi subdola all’interno di normale contenuti.

Prima di cominciare con questa ricerca ero semplicemente annoiato dal vedere gli ads quando utilizzavo TikTok ma, tutto sommato, non me la sentivo di definirli come capaci di rovinare la mia esperienza di fruizione. Dopo averci fatto caso, dopo aver realizzato di vedere almeno una pubblicità ogni due o tre contenuti, ho capito che le cose erano distorte per la mia visione.

Che soluzione c’è a questo genere di problema? Durante il corso dei prossimi mesi probabilmente diventerà la norma pagare un abbonamento per rimuovere le pubblicità, esattamente come già ora sta facendo Meta con diverse delle sue piattaforme; TikTok sta testando una cosa del genere con un prezzo molto più basso (5 dollari al mese) ma non è detto che la cosa diventerà definitiva o che, tanto meglio, arriverà mai in Italia.

This post was published on 14 Novembre 2023 6:30

Graziano Salini

Perennemente alla ricerca di legami tra argomenti distanti tra loro, con una certa predilezione per musica e videogiochi. Faccio il possibile per fare in modo che ci siano meno errori di concetto possibili sugli articoli di Player.it, grande fan degli errori grammaticali invece, quelli fanno sempre ridere. Quando non sto amministrando questo sito lavoro mi occupo di spiegare cose difficili in maniere semplici su altri siti, su tematiche molto meno allegre dei videogiochi.

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