La sonda Lucy, lanciata dalla NASA nel 2021, ha fatto la sua prima scoperta: una piccolissima luna nel nostro Sistema Solare.
Lo scorso 1° novembre non è solo stata la tipica ricorrenza di Ognissanti, ma anche una speciale giornata per la NASA e per tutti gli appassionati di fisica aerospaziale.
La sonda Lucy, lanciata dall’agenzia americana nel 2021, ha raggiunto il suo primo obiettivo portando già all’attenzione dei ricercatori un’importante scoperta: un piccolo satellite simile alla Luna che vaga nello spazio aperto.
Non è la prima volta che parliamo della sonda Lucy: già qualche giorno fa è stato pubblicato un articolo nel quale si è parlato del lento avvicinamento della sonda al suo primo obiettivo della missione iniziata nell’ormai lontano 2021.
La sonda è arrivata in maniera corretta alla sua prima destinazione e ha già fatto un’importante scoperta durante il suo primo flyby.
Un flyby o sorvolo ravvicinato è una tecnica utilizzata da tantissime sonde e strumentazioni spaziali per analizzare e scoprire la conformazione dei corpi celesti che questi macchinari incontrano sulla loro strada.
Proprio durante uno di questi flyby la sonda Lucy ha portato a termine un’importante scoperta riguardo l’asteroide Dinkinesh.
Il primo obiettivo della missione Lucy (che poi ha dato il nome per estensione anche alla sonda) era proprio l’asteroide Dinkinesh, un’asteroide di tipo S e dunque formata principalmente da materiali silicati.
Una roccia che prima dell’arrivo di Lucy non si era mai vista in maniera chiara, ma solo attraverso telescopi dalla Terra e dunque non è mai stata fornita un’immagine chiara dell’asteroide.
Il flyby di Lucy non è servito solo a descrivere finalmente le vere dimensioni e le vere fattezze dell’asteroide 152830 Dinkinesh, così come è chiamato scientificamente, ma anche a scoprire l’esistenza a di un altro piccolo corpo celeste nei pressi della grossa roccia.
Ricordiamo che prima dell’arrivo della sonda della NASA erano presenti solo ricostruzioni 3D dell’asteride.
La missione Lucy, lanciata dalla NASA nel 2021, è stata organizzata per andare alla scoperta dei cosiddetti asteroidi troiani, di cui Dinkinesh fa parte.
Gli asteroidi troiani sono quelle rocce che seguono la stessa orbita di un altro corpo celeste, come per esempio un pianeta: in questo caso Giove.
Dunque ci troviamo sempre all’interno del nostro Sistema Solare.
La prima scoperta effettuata riguardo l’asteroide Dinkinesh è proprio sulle dimensioni e la grandezza: le ultime stime trovate sul web parlavano di 0,9 km di diametro, ma dopo il flyby di Lucy le sue dimensioni si sono attestate a circa 790 metri di diametro.
L’altra scoperta, ancora più importante, riguarda invece un altro corpo celeste che orbita attorno all’asteroide.
Si tratta infatti di una mini-luna, un satellite come la nostra Luna, con un diametro di appena 220 metri: per fare un paragone pensate che la Luna della Terra ha un diametro di 3.476 km, ovvero quasi 16 mila volte più grande.
La presenza di una mini-luna conferma anche le numerose teorie secondo le quali gli asteroidi non sono altri che pianeti che non si sono mai formati.
La sonda Lucy, intanto, sta continuando il suo viaggio verso gli asteroidi troiani e intorno al 2025 dovrebbe arrivare al suo prossimo obiettivo.
La missione poi procederà per altri 8 anni per poi concludersi intorno al 2033, ma a quanto pare la lista degli asteroidi da visitare è aumentata: non sono più sette come si credeva un tempo, ma undici.
This post was published on 6 Novembre 2023 6:30
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